Vendola contro il pm, Mancino al Csm: "Si tuteli Digeronimo"

Dopo le accuse del presidente della Regione Puglia, il vicepresidente del Csm ha chiesto alla prima commissione di aprire una pratica a tutela del pubblico ministero di Bari

Vendola contro il pm, 
Mancino al Csm: 
"Si tuteli Digeronimo"

Roma - Dopo le accuse del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il vice presidente del Csm Mancino ha chiesto alla 1/a commissione di valutare l’apertura di una pratica a tutela del pm di Bari Digeronimo.

La lettera al pm  Un invito che segue la lettera inviata ieri dal Presidente della Puglia, Nichi Vendola, al magistrato che sta indagando sulla sua giunta. Nella missiva, tra l’altro, il Governatore segnala l’anomalia dovuta al fatto che il pm non ha deciso di astenersi dall’inchiesta nonostante "la sua rete di amici e parenti le impedisce di svolgere con obiettività questa specifica inchiesta".



L'invito di Mancino Da qui la decisione di Mancino di inviare una nota alla Prima commissione consiliare del Csm per invitarla "a valutare se la lettera inviata dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alla dottoressa Desirè Digeronimo, pm presso il tribunale di Bari, concretizzi la sussistenza dei presupposti previsti dalla recente novella regolamentare per l’apertura di una pratica a tutela e, dunque, in caso positivo, se nel merito il contesto epistolare richiamato interferisca nel libero autonomo e indipendente esercizio dell’attività inquirente del predetto magistrato". Il presidente della Prima commissione del Csm, comunque, prenderà in esame la vicenda nella prima settimana di settembre, alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva.

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