La musica degli artisti più vicini alla Chiesa nera, o ancora quelle ballate dinamiche ed eleganti che nascono dalla passione del gospel e dal senso del racconto del blues. Ecco due delle mille definizioni delluniverso soul che sincontra da oggi - come tradizione - a Porretta Terme, la sua capitale italiana, per il «Soul Festival», quattro giorni di concerti, convegni, feste, incontri, film allinsegna della black music. Teenager Prayer, Drowning In the Sea of Love sono classici che i fan conoscono bene e che Joe Simon ha portato al successo. Questo cantante gospel-soul dalla voce calda e prepotente sarà il fiore allocchiello del Festival e salirà sul palco sabato accompagnato dal colorito coro Avenue D Boys Gospel Choir. Superando la dicotomia tra musica religiosa e musica del Diavolo, negli anni Ottanta Simon ha preso i voti e ora continua a esibirsi con il nome di Bishop Joe Simon senza perdere lo smalto e la carica sensuale del suo canto. A tutto ritmo sempre sabato saliranno sul palco Lannie MacMillan con Charlie Wood, Sugar Pie DeDanto (celebre per le collaborazioni con Johnny Otis, James Brown, Etta James) e Otis Redding III che ricorderà la mitica figura del padre. Domenica in chiusura spettacolo assicurato con la carica erotica (nonostante letà) e aggressiva di Chaka Khan, la ex voce dei Rufus che ha vinto numerosi Grammy e spazia disinvoltamente dallo rnb più ferino al funky, dalla disco al jazz al pop.
Oggi, in apertura, da non sottovalutare Irene Robbins che porta sullAppennino bolognese i profumi della Motown e domani il leggendario pianista nonvedente di New Orleans Henry Butler. La curiosità di domani sono i francesi Captain Mercier che, a dieci anni dalla morte, celebrano Nino Ferrer.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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