Monza - In testa dall'inizio alla fine, il piccolo Schumi, Sebastan Vettel trionfa con la sua Toro Rosso sulla pista di Monza. Mettendo in fila tutti big, imprendibile e a prova di errore. Un successo meritato, clamoroso per il giovane pilota tedesco e la scuderia italiana di Faenza che fu fondata da Minardi e corre con motore Ferrari.. Che nel Gp d'Italia è stato il vero "re della pioggia": dalla pole position alla partenza perfetta e all'arrico al traguardo senza errori. Sebastian non ha mai steccato, nemmeno fosse un veterano. E la vettura della piccola scuderia tricolore lo ha assecondato alla perfezione, con l'ex ferrarista Berger a fare da regista ai box. Dopo avere conquistato ieri la pole position, segnando il record del pilota più giovane a raggiungere questo obiettivo (21 anni e 72 giorni) Vettel ha fatto il bis.
Piloti del Cavallino deludenti Felipe Massa e Kimi Raikkonen si sono piazzati solo sesto e nono. Hamilton, settimo dopo essere partito dalla 15/a posizione, mantiene di un punto, su Massa, la leadership mondiale. Per il tedesco c'é anche un secondo record: quello del vincitore più giovane in un gran premio di Formula 1. Il precedente (Ungheria 2003) era di Alonso con 22 anni e 26 giorni. Vettel ha fatto una cavalcata trionfale. Dall'inizio alla fine, tranne gli inevitabili pit stop, è stato sempre in testa confermando di avere quelle qualità più volte sottolineate dal connazionale sette volte campione del mondo.
Alle sue spalle, in seconda e terza posizione, ha lasciato altri due giovani, Heikki Kovalainen (McLaren) e Robert Kubica (Bmw), mentre il primo campione, Fernando Alonso (Renault), si é affacciato solo al quarto posto. Lewis Hamilton, grande protagonista della corsa per una rimonta spettacolare che lo ha portato addirittura fino al secondo posto, alla fine si è piazzato settimo. A tradirlo sono state le gomme: pensava di fare una sola sosta con la pioggia che cadeva ma poi ha smesso e i suoi pneumatici non andavano più bene. I suoi avversari le hanno cambiate prima di lui nell'ambito dei due pit-stop da tutti previsti e così anche l'anglo caraibico è stato costretto a fermarsi per la seconda volta. Alla fine ha cercato di superare Massa in chiave mondiale ma senza fortuna.
Sotto una pioggia battente, la safety car ha aperto le danze del gran premio d'Italia. La Toro Rosso di Sebastien Bourdais è rimasta ferma in pit lane ed è stata poi costretta a ripartire dai box. Il primo duello è arrivato al terzo giro. Glock (Toyota) ha superato Alonso, ma al giro successivo lo spagnolo lo ha ripassato. Complice lo stop di Bourdais e il sorpasso ai danni di Coulthard, Raikkonen, partito 14/o, ha guadagnato subito due posizioni, salendo al 12/o posto. Al settimo giro Lewis Hamilton ha cominciato a farsi vivo ma é al decimo che ha staccato Giancarlo Fisichella (Force India) al termine del rettilineo e si è mantenuto alle spalle di Raikkonen. Ma ci è stato poco: alla curva di Lesmo ha spinto sull'acceleratore e lo ha passato perentorio all'interno conquistando l'11/o posto. Massa, a sua volta, partito in sesta posizione, ha iniziato a mettere pressione a Nico Rosberg (Williams). I due si sono scambiati al 14/o giro i sorpassi, poi il brasiliano ha riaffondato il colpo e si è piazzato al quarto posto.
Ma è Hamilton il protagonista sotto la pioggia. Sorpassa Heidfeld (Bmw), Glock (Toyota) e Kubica (Bmw) non lo ferma nessuno. mentre Raikkonen si mantiene al dodicesimo posto. Il leadder Vettel ha scelto la via dei box al 18/o giro per il pit stop. Al rientro è quarto dietro Kovalainen, Webber e Massa. Ma le emozioni con il pilota anglo-caraibico non finiscono: con una spettacolare sorpasso alla prima chicane, al 19/o giro ha annichilito l'ex compagno di squadra Fernando Alonso, rubandogli il settimo posto. Al 22/o giro Massa è andato al pit stop, insieme a Kovalainen. Al giro successivo Hamilton ha agganciato anche Trulli e lo ha sorpassato. Vettel è invece ritornato al comando inseguito da Rosberg ed Hamilton. Al 24/o giro il secondo posto è dell'anglo caraibico che ha sorpassa il pilota della Williams. Quattro giri dopo Hamilton è andato al pit stop. L'obiettivo è una sola fermata ma la strategia alla fine si rivelerà sbagliata. Al rientro è decimo ma con il passare del tempo l'asfalto ha iniziato ad asciugarsi e per lui sono iniziati i problemi. Gli avversari hanno cominciato a mettere le gomme intermedie e la vita per il pilota della McLaren non è stata più facile come prima.
Massa è riuscito a conquistare anche la quinta piazza ma alla fine deve cederla ad Heidfeld.
Hamilton nel finale le ha provate tutte ma, complice un contatto in pista con Webber, ha perso secondi preziosi che non gli hanno più permesso di risalire la classifica. Stessa cosa per Raikkonen, deludente per tre quarti di gara. La reazione finale non gli ha permesso però di andare oltre il nono posto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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