Vigili-presidenti, un esposto: «Non aprite quelle urne»

Lo ha presentato il candidato sindaco degli ecologisti: «Da verificare la preparazione dei sostituti e la loro compatibilità con le funzioni elettorali»

Davvero non sono mancati i motivi di polemica e le ombre sul voto di ieri. Roberto De Santis candidato a sindaco della lista ecologisti che porta il suo nome ha annunciato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma con tanto di diffida nei confronti del sindaco Walter Veltroni a procedere all’apertura delle urne. Il tutto per la questione dei vigili urbani e dei dipendenti comunali chiamati a rimpiazzare i presidenti di seggio dopo le circa 800 rinunce di sabato.
Con l’esposto De Santis, come ha spiegato in un comunicato, chiede di «accertare se esistono motivi di gravi irregolarità connesse al voto amministrativo». Inoltre, ha detto il candidato, «diffidiamo il sindaco ad aprire le urne e procedere alla conta dei voti ed agli scrutini fino a quando non sia stata fatta totale chiarezza».
«In particolare - ha proseguito De Santis - chiediamo di verificare l’effettiva preparazione dei vigili urbani a un compito per così dire inusuale, visto anche quanto dichiarato dal sindacalista della Cisl vigili urbani Gabriele Di Bella, ovvero che i vigili sono stati comandati alle presidenze dei seggi solo all’ultimo minuto e pertanto costretti ad affrontare le problematiche del voto forniti di un solo opuscolo e senza una preparazione adeguata. Inoltre chiediamo la verifica da parte delle autorità competenti a rilevare l’effettiva incompatibilità dei vigili urbani, in quanto dipendenti del comune, a ricoprire tale ruolo». De Santis infatti ricorda che sul sito internet della Corte d’Appello di Roma l’esser dipendente di comune è causa di incompatibilità con le funzioni delle sezioni elettorali.
Alla magistratura la lista Ecologisti chiede anche di fare accertamenti sui certificati presentati dai presidenti di seggio che hanno rinunciato «in quanto la defezione di massa risulta quantomeno anomala» e di «verificare se tra i rappresentanti di lista fossero presenti alcuni dei candidati».

Anche il vicepresidente della federazione romana di An Pierluigi Fioretti ha chiesto al sindaco Walter Veltroni e al segretario generale del Comune di Roma di «aprire un’immediata inchiesta amministrativa al fine di appurare la veridicità dei certificati medici presentati dagli 800 presidenti di seggio rinunciatari». Secondo Fioretti è inoltre «opportuno conoscere secondo quali procedure sia avvenuta la nomina dei vigili urbani che li hanno sostituti e se realmente vi siano realmente incompatibilità con l’incarico».

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