Roma - Un solo segno su un solo simbolo: è l’indicazione che sarà riportata su migliaia di manifesti elettorali affissi in tutti i seggi d’Italia. Uno slogan facile da ricordare che riassume il modo in cui gli elettori sono chiamati a votare in base alla legge vigente per la Camera e per il Senato. Dopo le recenti polemiche sul rischio brogli, il Viminale è stato costretto a correre ai ripari precisando che sulla scheda non vanno indicate preferenze e non va scritto alcun nominativo e alcun altro segno.
Il Viminale corre ai ripari Il Viminale sottolinea che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione. Eventuali "sconfinamenti" su contrassegni limitrofi non sono un problema. La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto "si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso".
Il voto, dunque, è valido. Queste e altre indicazioni sono a disposizioni di tutti gli elettori sul sito del Viminale www.interno.it, che pubblica un ampio vademecum con tutte le informazioni utili sulle prossime elezioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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