Le violenze in famiglia triste record di Milano

Elena Gaiardoni

Guerra, terrorismo, attentati. La paura dell'esterno ci fa presidiare il Duomo come una polveriera, intanto cappuccetto rosso viene azzannata tra le mura di casa o a causa del web. L'amicizia virtuale ha gli occhi del terrore: la ragazzina di tredici anni violentata nella zona di San Vittore da un americano di 64 anni, con il quale chattava da due anni sul social «Second Life». L'uomo l'ha stuprata al primo incontro.

La guerriglia tra i tavoli della cucina assume il macabro profilo di un massacro, secondo i dati rilasciati dal questore Antonio De Iesu durante l'analisi dell'attività della polizia di Stato. Le mine a Milano sono piazzate nel cuore del nido. Le aggressioni contro mogli e figli registrano un aumento dell'11%, mentre la violenza sessuale conta un 3% in più. Se è vero, come ha detto papa Francesco, che stiamo assistendo a una guerra mondiale a macchie, uno di questi buchi neri purtroppo è la famiglia, sfogo di incomprensioni che diventano rabbia, collera, delitto, in scontri dove il nemico è la persona che ti vive gomito a gomito.

Per quanto concerne internet, si passa da un totale di truffe di 10.984 casi di un anno fa a 11.359. E' stata sgominata una banda di rumeni che vendendo prodotti high-tech su siti commerciali fittizi ha messo in piedi una truffa di 1 milione di euro. Unico componente italiano del gruppo criminale, uno studente universitario, arrestato durante un esame.

Se «homo homini lupus», ovvero ogni uomo è un lupo per l'altro uomo, le bestie proliferano nel vicinato. Vittime di raggiri le persone anziane, vittime di istinti bassi ragazze e donne, che pensano che i social siano un libro di fiabe.