Una vita spericolata tra voli, amori e romanzi

Nato in una famiglia di nobili origini, terzo di cinque figli del conte Jean e di Marie Boyer de Fonscolombe, Antoine de Saint-Exupéry resta a 4 anni orfano di padre. Allevato dalla madre, cresce con i fratelli nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens. Nel 1912 all’aeroporto di Ambérieu, sale per la prima volta su un aereo. Nel 1921 si arruola e ottiene il brevetto di pilota, prima civile, poi militare. Nel frattempo scrive, e nel 1926 pubblica il suo primo racconto, L’aviatore, sulla rivista Le Navire d’Argent. Nello stesso anno viene assunto come pilota per la tratta Tolosa-Dakar. In questo periodo scrive Courrier Sud, seguito da Vol de nuit. Dopo l’avventura africana, nel 1930, approda a Buenos Aires, come direttore dell’aereo postale Argentina-Francia. Lì incontra l’amore della sua vita: Consuelo Suncin Sandoval de Gómez, scrittrice, pittrice e artista salvadoregna, che sposa nel 1931: il matrimonio sarà abbastanza turbolento. Nel 1932 torna in Francia. Nel 1935 tenta il raid aereo Parigi-Saigon: l’aereo precipita sul deserto libico ma lo scrittore si salva. Nel 1939 pubblica Terre des hommes. Il 3 settembre 1939 si arruola nell’aeronautica militare. Il 22 maggio 1940 effettua una missione di ricognizione su Arras che gli ispirerà Pilote de guerre. Quando gli alleati sbarcano in Africa del Nord, chiede di essere arruolato nell’aviazione americana.

Nel 1943 saranno proprio gli americani a pubblicare, per primi e in inglese, Il piccolo principe. Nello stesso periodo gli viene affidata una serie di missioni fra la Sardegna e la Corsica. Dall’ultima non tornerà più. Era il 31 luglio 1944.

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