A volte, basta una metafora. Come quella spesa da Carlo Magri, presidente della Federazione pallavolo, per illustrare la propria posizione in merito al caso Montali. «È come quei genitori che hanno un figlio che vuole andare per forza con la "morosa". Provano a impedirglielo ma alla fine lui ci va lo stesso». Il «figlio» è il pluridecorato ct della pallavolo azzurra, uno skipper sempre affamato d’oro, malgrado gli scudetti già vinti in quattro città diverse. La «morosa» è la Juventus, che ha chiamato il 46enne emiliano (tifoso della Fiorentina) per inserirlo nello staff societario - e nel consiglio di amministrazione - per ripulire l’immagine di Madama.
Magri, ieri, ha detto che non vuol sentir parlare di ct part time ma il via libera per l’esperienza a Torino c’è, sempre in attesa di capire quali saranno esattamente le competenze di Montali. La priorità, comunque, restano i mondiali di novembre in Giappone e la Federazione vorrebbe affidare all’ex coach di Parma, Treviso e Milano la «navigazione» fino ai mondiali del 2010, in programma in Italia.
Ma non è solo questa la novità in casa Juve perchè, in attesa delle decisioni della giustizia sportiva, il possibile arrivo sulla panchina bianconera di Walter Novellino (con Capello al Real) porterebbe anche al ritorno con Monzon di Alvaro Recoba, giocatore che con l’attuale tecnico della Samp stupì a Venezia nel 1998 trovando una dimensione come mai gli è riuscito di fare nell’Inter. Il Chino è in scadenza di contratto, non ha ancora rinnovato con l’Inter e potrebbe approdare a Torino a 2,5 milioni annui per 3 stagioni (attualmente ne prende 3 dall’Inter).
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