LisbonaVolvo, grazie anche allimmenso serbatoio hi-tech di Ford cui ha potuto attingere prima di passare ai cinesi di Geely, ha realizzato quella che, onestamente, è la sua migliore vettura di sempre, e una delle più qualificate concorrenti al titolo di migliore vettura del segmento delle intermedie di lusso. Con la nuova S60, la casa svedese ha voltato pagina, è entrata in una dimensione nuova in cui, senza smentire la sua tradizionale leadership nella sicurezza, ha saputo immettere una qualità prestazionale semplicemente formidabile. In primo luogo per quanto riguarda le doti dellautotelaio, veramente superbo per neutralità di risposta dinamica e tenuta ad accelerazioni laterali che sfiorano il valore, davvero eccezionale, di 1g.
Iniziamo lanalisi della nuova Volvo S60 da questa sua caratteristica, perché la sorte ci ha consentito di trovare una strada praticamente deserta, molto tortuosa e impegnativa, ma perfetta in quanto appena riasfaltata, dove abbiamo potuto spingere al limite la nostra berlina S60, equipaggiata del nuovo turbodiesel 2.0 litri, cinque cilindri da 163 cv. Anche questo merita unanalisi specifica, ma prima concentriamoci sulle doti dellautotelaio.
La S60 ha uno sterzo molto diretto e preciso, ma soprattutto che «dialoga» con il pilota con estrema precisione. Le variazioni di traiettoria sono rapidissime, precise, linserimento in curva è nitido, esente da coricamento nonostante lassetto sospensioni molto confortevole. Le doti di tenuta alle accelerazioni laterali in curva sono formidabili, al limite di 1g, e su strada, nonostante il nostro impegno, non siamo riusciti a metterla in crisi. La sensazione, oltre che di grande piacere di guida, è anche di assoluta sicurezza attiva. Ugualmente, lagilità è incredibile per una berlina di 4,63 metri e, soprattutto, con un interasse rilevante, 2.776 mm: la S60 aggredisce le S con la grinta e la sicurezza di una vera sportiva. Tutto questo non va minimamente a discapito della stabilità sul veloce, che abbiamo saggiato fino al limite dei 220 orari in autostrada, per un breve tratto. Queste considerazioni sono basate sul test di una vettura a trazione anteriore, e sono state più che confermate quando siamo passati a una a trazione integrale, dotata del turbodiesel D5 2.4 litri da 205 cv. Le novità sono rappresentate dal turbodiesel 2.0 litri e dal nuovo 2.0 turbo e iniezione diretta di benzina per una potenza di 203 cv. Il nuovo turbodiesel è pregevole per la buona potenza specifica, ma soprattutto per le risposta in potenza, che ci ha fatto ritrovare il gusto di quell«effetto fionda» che oggi nessun turbodiesel riesce a ridare perché tutti hanno dovuto alleggerire lerogazione del gasolio per evitare quelle fumosità in accelerazione che ne impedirebbero lomologazione Euro 5.
Volvo S60 non è solo il frutto di un progetto ingegneristico di enorme raffinatezza, ma è anche un vettura molto elegante nelle linee, filanti e muscolose, con un frontale dalla forte personalità, ma progettato secondo una interpretazione nuova, che conferisce tratti più decisi e penetranti, accuratamente levigati e coordinati in ogni elemento, mentre il profilo laterale è estremamente tagliente, da vero coupè a quattro porte.
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