Tra web e contatto via filo cresce la voglia di provare

Nextplora: 8 italiani su 10 hanno considerato di lasciare i metodi tradizionali

Diego Luigi Marin

Bastano pochi click ed è possibile disporre di più preventivi on-line, prima di finalizzare l’acquisto tramite i siti o i call center delle compagnie dirette o delle società di brokering. Ma il business che corre sul filo è ancora marginale rispetto al giro d’affari complessivo delle assicurazioni. I dati 2004 di Ania hanno fotografato una raccolta di 706 milioni, pari al 3,9% del mercato totale, valore ben lontano dalle percentuali segnate nei Paesi anglosassoni. Testimoniando comunque una marcia spedita, con l’on-line capace di un più 16% rispetto all’anno precedente, contro il progresso del 2,6% fatto registrare dalle imprese tradizionali.
A spartirsi le fette più consistenti, Genertel, Genialloyd e DirectLine, davanti a una manciata di altri operatori, compresi broker come 6sicuro, le cui attività ruotano primariamente, quando non in modo esclusivo, attorno alle polizze Rc auto. I motivi che spingono a scegliere l’assicurazione via web e telefono sono soprattutto la comodità di operare da casa o dall’ufficio senza alcun vincolo di orario e l’opportunità di confrontare i preventivi con l’ulteriore vantaggio di poter simulare diverse opzioni legate alle garanzie aggiuntive, unito a un sempre più spiccato contenuto di personalizzazione; e poi, la prospettiva di un risparmio in doppia cifra. Anche perché le compagnie, grazie al self-service del cliente e all’interazione telematica, riducono gli oneri della distribuzione delle polizze, abbattendo pure i costi amministrativi e i tempi di evasione delle pratiche, e possono altresì offrire un servizio più rapido e accurato. Certo, non è tutt’oro quel che luccica, se è vero che i contratti on-line premiano con le condizioni più vantaggiose i profili di rischio più basso e gli automobilisti virtuosi, mentre possono risultare penalizzanti oltremisura per gli under 26 e per chi risiede nelle province più «calde», in cima alla classifica dei sinistri. Il bacino di potenziali clienti resta comunque piuttosto ampio, dato che entro le prime classi di merito rientra più della metà degli automobilisti italiani. Peccato che oltre il 90% dei già assicurati, secondo le stime di Databank, continui a rinnovare la fedeltà alla propria compagnia, senza preoccuparsi di cercare approdi più vantaggiosi. Ma la situazione sta cambiando, complici i morsi della congiuntura economica e il trend delle tariffe che, stando all’Istat, è di nuovo al rialzo. Dall’ultima indagine condotta da Nextplora emerge che 6 italiani su 10 hanno considerato di passare a un operatore on-line, iniziando a navigare tra i siti delle compagnie per raccogliere informazioni.


Non mancano le opzioni per ritagliarsi una polizza più conveniente, con parametri su misura che s’intrecciano a maggiori controlli su vetture e conducenti: ecco, allora, gli sconti per quei guidatori che sono i soli a usare la propria auto (secondo Demoskopea, l'87% degli automobilisti italiani), la protezione per le migliori classi di bonus malus, gli abbuoni concessi dalle compagnie a chi fa pochi chilometri, le polizze a consumo, le franchigie usate come cauzione a fronte di una riduzione del premio, e ora anche i ribassi tariffari per chi installa la scatola nera.

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