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Un weekend a Trento tra storia, arte, tavola e bollicine

Elena Pizzetti

Un weekend da dedicare all'arte, alla storia, alle bollicine d'autore e alla gastronomia stellata. Succede a Trento, città che sa riservare piacevoli sorprese. Perché se il Trentino è noto per la bellezza delle montagne, le sue città, in qualsiasi stagione, sanno offrire esperienze culturali e gastronomiche di alto livello. Si inizia con un calice di pregiato Trentodoc su un prato verdissimo nel giardino di una delle più belle residenze nobiliari extramoenia di tutto l'arco alpino, come l'ha definita Vincenzo Sgarbi: Villa Margon. Di proprietà della famiglia Lunelli, aperta al pubblico il mercoledì e il sabato, è uno dei gioielli regalati dal Concilio di Trento alla città. «Una sorta di Expo dell'epoca che ha proiettato la città per 18 anni al centro d'Italia e d'Europa» spiega Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari. Utilizzata solo come residenza estiva (e quindi risparmiata dai fumi dei camini) presenta tre sale affrescate perfettamente conservate. La visita alla villa, alle cantine e l'esperienza gastronomica alla Locanda Margon, due stelle Michelin capitanata dal talentuoso chef trentino Alfio Ghezzi, compongono il percorso del «Bello e del Buono» tra eccellenze di arte, natura, bollicine e cucina (www.ferraritrento.it). Trento racconta la sua storia attraverso un trekking urbano che, dall'antica Tridentum, fondata dai Romani verso la metà del I sec. a.C., visitabile nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, nel sottosuolo della centralissima piazza Battisti, conduce attraverso i secoli fino all'eleganza del Castel del Buonconsiglio, residenza dei Principi Vescovi, e delle case affrescate in piazza Duomo. Fino al 2 settembre, la storia più recente è raccontata al Palazzo delle Albere dalla mostra «Cent'anni dopo Ricordi di guerra, Sguardi di Pace» che, attraverso gli occhi di cinque fotografi, ripercorre i luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale lungo 500 km del confine conteso.

Vicinissimo, il Muse racconta la Scienza attraverso un approccio esperienziale e, con i suoi 3 milioni di visitatori in 5 anni, ribadisce il successo di investire in cultura. Per pernottare, centralissimo con accenni deco (di nota il corridoio nella hall) il Grand Hotel Trento (www.grandhoteltrento.com). Info: www.visittrentino.it.

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