Una contrattempo improvviso ha caratterizzato il matrimonio di due giovani statunitensi del New Jersey, pronti a convolare a giuste nozze presso la sede della Monmouth County Courthouse. La coppia, composta da Brian e Maria Schulz, aveva raggiunto il palazzo di giustizia in compagnia di familiari e amici, per celebrare legalmente l'unione. Ma pochi minuti dopo l'inizio della funzione, la madre di Brian ha iniziato a sentirsi male, ravvisando forti problematiche respiratorie aggravate da violenti attacchi d'asma. Gli ufficiali presenti si sono quindi mossi tempestivamente, trasferendola in bagno e somministrandole ossigeno, in attesa dei paramedici.
Per gli sposi si è quindi paventata l'ipotesi di sospendere il matrimonio: a causa delle lungaggini burocratiche, e della necessaria presenza della madre per controfirmare la licenza, gli innamorati hanno rischiato di dover attendere altri 45 giorni prima di potersi sposare nuovamente. Katie Gummer, il giudice che stava celebrando l'unione, ha però avanzato una proposta davvero originale: terminare il tutto nella toilette pubblica. Certamente non la location più accattivante del mondo, ma una soluzione davvero ottimale per concludere la pratica, dando una svolta positiva agli eventi.
I nuovi moglie e marito, in piedi accanto al cestino e al distributore degli asciugamani del bagno delle donne, hanno ascoltato commossi le parole del giudice.
Tutti i presenti alla cerimonia, madre e sposi compresi, sono riconoscenti allo staff della struttura e al giudice stesso, per aver ampliato le opzioni trasgredendo all'ufficialità del rito. Brian e Maria Schulz hanno potuto scambiarsi fedi e promesse mentre la madre, poco distante, veniva accuratamente seguita e monitorata dagli ufficiali del palazzo di giustizia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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