Cristina D'Avena presenta Duets, il suo disco con le sigle dei cartoni in duetto con altri artisti italiani

Cristina D'Avena presenta Duets, il suo disco con le sigle dei cartoni in duetto con altri artisti italiani
In fondo a Musicultura ha vinto il brano che legge meglio la realtà: Ghali di Anna Castiglia, che è l’inno di chi non fa nulla perché la colpa di tutto è sempre degli altri. Una lezione che questa venticinquenne di Catania, studente di chitarra classica al Conservatorio Verdi di Milano e pure cofondatrice del progetto Canta Fino a Dieci contro il “gender gap” nella musica, dedica magari inconsapevolmente, alla propria Generazione Z sempre più compiaciuta nel trovare scuse per non impegnarsi.Insomma si è chiusa così la 35esima edizione di Musicultura, un Festival che seleziona musica nuova (oltre 1000 i brani presentati), chiama artisti prestigiosi e di lunga carriera come Enzo Avitabile, Nada e Diodato e mantiene costantemente quel profilo alto voluto dal fondatore Piero Cesanelli, scomparso nel 2019. A fare la differenza è anche il luogo di Musicultura, ossia quello Sferisterio che è meraviglioso agli occhi e alle orecchie nonostante non abbia l’attenzione che merita. Mentre presentavano le serate, le due conduttrici (l’elegante Carolina Di Domenico e l’emozionata Paola Turci) erano quasi perse sul palco immenso e imprevedibile, davanti a una platea elegante e le telecamere di Raiuno che trasmetteranno l’evento il 15 luglio.Alla fine, tra gli otto vincitori (Anna Castiglia è la vincitrice assoluta) hanno lasciato un segno soprattutto Eugenio Sournia con Il Cielo (premio della critica) e il milanese Nico Ferrari con Sono fatto così. Ma il significato forse più profondo di questa edizione Musicultura è che riesce a conservare il proprio valore di “terza via” della nuova canzone, mantenendo i propri valori fondanti senza cedere a lusinghe facili.
“Voglio una vita spericolata, una vita come quelle dei film, una vita come Steve McQueen”. Sono le strofe che cantavo in Afghanistan nel 1983 durante il mio primo reportage al seguito dei mujaheddin, che si battevano contro gli invasori sovietici.E domenica sera, prima del concerto Zero, a Bibione, ho coronato il sogno di incontrare Vasco Rossi, l’autore di questa canzone leggendaria. E portargli la foto della bambina in rosso di Kabul, in fuga dai talebani nella drammatica evacuazione del 2021. L’ho scattata dopo quarant’anni di vita spericolata in tanti reportage dalla prima linea. Un modo per non dimenticare il dramma delle donne afghane.E subito dopo il travolgente concerto davanti a 30mila persone a Bibione su un palco grandioso. Il Komandante, a 72 anni, non ha mollato un attimo cantando 24 pezzi per oltre due ore e mezza. E chiudendo, prima di Albachiara, con Vita spericolata, come quella dei film.
Inaspettata sorpresa per i fan di Annalisa al concerto al Forum di Assago del 10 aprile. Sul palco con la cantante è salita Nada. Le due hanno intonato la hit "Amore disperato", incantando il pubblico che si è scatenato.
A Londra Zucchero entusiasma la Royal Albert Hall di Londra. Sarà negli stadi italiani da giugno
Angelina Mango parla ai microfoni dei giornalisti per la prima volta dopo la vittoria di sabato sera al Festival di Sanremo, dove ha trionfato con il brano La noia. "Non mi aspettavo – ha detto la giovane cantante 22enne – quello che è successo, non ci credevo nemmeno quando mi sono vista nella lista dei concorrenti. Però ci sono riuscita vivendo senza troppe aspettative. Quando aprivo i social di pressione potevo averne tantissima. Invece ho visto tutto come una carica da parte delle persone. Ho vissuto la settimana più bella della mia vita". Mango ha riflettuto anche sulla cover della canzone del padre La rondine, rivisitata durante la quarta e penultima serata del Festival. "Venerdì – ha rivelato Angelina Mango – su quel palco ho cercato di fare un omaggio in maniera rispettosa. Volevo che uscisse la canzone, un ricordo. L'amore che mi è arrivato dal pubblico quando ho visto tutti in piedi è stato un grandissimo onore".
"Sono stronzate": Amadeus non ha utilizzato troppi giri di parole per definire le polemiche delle ultime ore sul caso John Travolta. Il conduttore è intervenuto durante la consueta conferenza stampa per commentare la partecipazione del famoso attore americano alla seconda serata del Festival di Sanremo.