Musica

Da Sara Simeoni a Dan Peterson, da Simona Quadarella a Valentina Vezzali, Filippo Tortu, Deborah Compagnoni, Dino Meneghin, Alberto Cova, Novella Calligaris e Alessandro Andrei. Una raffica di medaglie d'oro e la storia e il presente del nostro sport alla settima edizione dei Campionissimi organizzata alle Ville Ponti di Varese da Alfredo Ambrosetti. Nell'occasione è stato assegnato a Livio Berruti il premio Dick Fosbury. Ospiti, il ministro Giancarlo Giorgetti, Roberto Bolle e la cantante israeliana Noa, toccante la sua testimonianza e performance.

Redazione
La cantante Noa a Campionissimi a Varese: "Solo la pace è la strada da seguire

Damiano David ha pubblicato sui social un misterioso video con il quale ha svelato la data di uscita del suo nuovo progetto solista intitolato "Everywhere". Impossibile sapere se si trata di un singolo o di un album, ma la data è fissata per il 27 settembre e il video è diventato virale sul web.

Novella Toloni
Damiano David, annunciato il nuovo singolo da solista "EveryWhere"

Dopo una serata in un club di Mykonos, il famoso dj Bob Sinclair si sfoga sul suo profilo Instagram: "Sono depresso, è stato il peggiore concerto della mia carriera, è stato un incubo. Smettete di usare i cellulare in discoteca", lamentandosi del fatto che la gente invece di divertirsi ha passato tutta la serata a riprendere la sua performance.

Roberta Damiata
Bob Sinclair: "La peggior serata della mia vita"

Lungo sfogo del famoso dj Bob Sinclair, che durante una serata in un club di Mikonos vede la gente che lo riprende e non balla e si diverte con la sua musica. "Smettete di usare i cellulari in discoteca" il suo appello ai ragazzi.

Roberta Damiata
Bob Sinclair, tutti lo riprendono e nessuno balla la sua musica

Suggestivo concerto della banda della Polizia di Stato nello spendido scenario delle Terme di Caracalla a Roma, per promuovere e ricordare i temi dell’amicizia, della solidarietà e dell’inclusione, che impegnano quotidianamente le poliziotte e i poliziotti al servizio del cittadino.

Roberta Damiata
La Banda musicale della Polizia di Stato a Caracalla

In fondo a Musicultura ha vinto il brano che legge meglio la realtà: Ghali di Anna Castiglia, che è l’inno di chi non fa nulla perché la colpa di tutto è sempre degli altri. Una lezione che questa venticinquenne di Catania, studente di chitarra classica al Conservatorio Verdi di Milano e pure cofondatrice del progetto Canta Fino a Dieci contro il “gender gap” nella musica, dedica magari inconsapevolmente, alla propria Generazione Z sempre più compiaciuta nel trovare scuse per non impegnarsi.Insomma si è chiusa così la 35esima edizione di Musicultura, un Festival che seleziona musica nuova (oltre 1000 i brani presentati), chiama artisti prestigiosi e di lunga carriera come Enzo Avitabile, Nada e Diodato e mantiene costantemente quel profilo alto voluto dal fondatore Piero Cesanelli, scomparso nel 2019. A fare la differenza è anche il luogo di Musicultura, ossia quello Sferisterio che è meraviglioso agli occhi e alle orecchie nonostante non abbia l’attenzione che merita. Mentre presentavano le serate, le due conduttrici (l’elegante Carolina Di Domenico e l’emozionata Paola Turci) erano quasi perse sul palco immenso e imprevedibile, davanti a una platea elegante e le telecamere di Raiuno che trasmetteranno l’evento il 15 luglio.Alla fine, tra gli otto vincitori (Anna Castiglia è la vincitrice assoluta) hanno lasciato un segno soprattutto Eugenio Sournia con Il Cielo (premio della critica) e il milanese Nico Ferrari con Sono fatto così. Ma il significato forse più profondo di questa edizione Musicultura è che riesce a conservare il proprio valore di “terza via” della nuova canzone, mantenendo i propri valori fondanti senza cedere a lusinghe facili.

Paolo Giordano
Anna Castiglia vince Musicultura con l'inno contro il vittimismo

“Voglio una vita spericolata, una vita come quelle dei film, una vita come Steve McQueen”. Sono le strofe che cantavo in Afghanistan nel 1983 durante il mio primo reportage al seguito dei mujaheddin, che si battevano contro gli invasori sovietici.E domenica sera, prima del concerto Zero, a Bibione, ho coronato il sogno di incontrare Vasco Rossi, l’autore di questa canzone leggendaria. E portargli la foto della bambina in rosso di Kabul, in fuga dai talebani nella drammatica evacuazione del 2021. L’ho scattata dopo quarant’anni di vita spericolata in tanti reportage dalla prima linea. Un modo per non dimenticare il dramma delle donne afghane.E subito dopo il travolgente concerto davanti a 30mila persone a Bibione su un palco grandioso. Il Komandante, a 72 anni, non ha mollato un attimo cantando 24 pezzi per oltre due ore e mezza. E chiudendo, prima di Albachiara, con Vita spericolata, come quella dei film.

Fausto Biloslavo
Dall'Afghanistan a Vasco Rossi. Ho coronato un sogno della mia "Vita spericolata"
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