Garlasco, al via accertamenti dattiloscopici sulla spazzatura: si cercano impronte

Dai verbali del 2008 risulterebbero interrogatori "simultanei" di Sempio, Capra e Biasibetti con gli stessi carabinieri

Garlasco, al via accertamenti dattiloscopici sulla spazzatura: si cercano impronte
00:00 00:00

Il prossimo 23 luglio si terrà un nuovo incontro nell'ambito dell'incidente probatorio per l'omicidio di Chiara Poggi. Lo ha deciso il gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, dando il via libera all'estensione degli esami. In presenza di pm, legali e consulenti delle parti verrà celebrata un'udienza per il conferimento dell'incarico al perito dattiloscopista Domenico Marchigiani, associato al gabinetto di Polizia scientifica di Milano come la genetista Denise Albani. Il ruolo di Marchigiani si inserisce nell'incidente probatorio per individuare ed eventualmente comparare le impronte che potrebbero essere trovate sui reperti della spazzatura di 18 anni fa, come confezioni di tè, cereali e yogurt.

Erano stati i pm di Pavia, e la difesa di Alberto Stasi, a chiedere che l'incidente probatorio venisse esteso anche alla ricerca di impronte: le possibilità che vi siano tracce utili, che non siano di Stasi e della vittima, è attualmente bassa ma la procura vuole indagare a tutto campo per non lasciare nulla di intentato e dissipare qualsiasi dubbio che aleggia sull'indagine del 2007. Dalle prime verifiche era emersa una probabile traccia papillare sulla confezione di tè freddo, sulla cui cannuccia è stato trovato il Dna di Stasi. Il che significa che, probabilmente, anche quell'impronta potrebbe essere sua. Dal punto di vista degli accertamenti genetici di cui si occupa la perita Denise Albani, invece, si dovrebbe ripartire ai primi di agosto: si continuerà a lavorare sulla traccia genetica maschile trovata sulla garza usata per prelevare materiale biologico dalla bocca di Chiara contestualmente agli esami autoptici. È il cosiddetto "Ignoto 3", profilo pressoché completo ma sconosciuto di un uomo che, allo stato attuale, potrebbe essere frutto di contaminazione in sede di esame ma anche no.

Il Corriere della sera in edicola oggi, poi, fa notare una curiosità sui verbali del 2008, quando Andrea Sempio consegnò lo scontrino del parcheggio di Vigevano. Secondo il quotidiano di via Solferino, il suo verbale di interrogatorio è stato registrato a partire dalle 10.30 ed è stato chiuso alle 14.40. Durante quell'interrogatorio, stando a quanto emerge da questa nuova indagine, l'allora 20enne Sempio ebbe un malore, che richiese l'intervento del 118. Circostanza che non venne però inserita a verbale. Gli stessi carabinieri che sentirono Sempio avrebbero aperto il verbale di interrogatorio di Alessandro Biasibetti alle 11.25, chiudendolo alle 12.

10 e quello di Mattia Capra risulta essere stato aperto alle 13.25 e chiuso alle 14.20. Stando agli orari riportati, dunque, gli stessi carabinieri avrebbero interrogato tre persone quasi simultaneamente.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica