
I nodi sul tavolo in punti

A Parigi vince la linea contro l'invio di soldati: "Non ora". Von der Leyen: "Sicurezza Ue a una svolta". Telefonata Macron-Trump

Più spese per la difesa, fuori dal patto di stabilità. Von der Leyen annuncia: "Come sul Covid". Tajani applaude e Dombrovskis: "Minacce imminenti"

Lo Stato riduca le sue uscite: ecco dove trovare nuovi fondi

Agli Invictus Games anche il team Italia del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa

Via Iohannis, bloccò le elezioni per infiltrazioni dello Zar. A Vienna le carte svelano i "legami" con Kickl

L'insolita sintonia tra la premier e Salvini (che si offre per l'informativa in Aula)

La spinta di Rutte: "Per la Difesa serve più del 2% del Pil"

Lo sfogo del ministro: "Il tetto di 240mila euro non ci permette di prendere i migliori nel settore"

"La difesa di cui parliamo adesso è profondamente cambiata rispetto a quella di anni fa ed è sempre più deterrenza". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, riprendendo le sue parole a un'intervista al Foglio durante la cerimonia di insediamento del nuovo comandante del Covi. "Parlare di deterrenza in un Paese come il nostro e' difficile - ha aggiunto -. Per noi il massimo della difesa erano le missioni di pace internazionali ma non sarà più così. O appaltiamo la nostra difesa a qualcun altro o dobbiamo parlare della capacità di deterrenza che significa colpire prima che qualcuno ci faccia male. E' un mondo profondamente diverso". (NPK)
