La rinuncia alla neutralità dopo oltre 200 anni con l'ingresso nella Nato è stata per la Svezia una svolta epocale. Ora il governo conservatore mette mano alla riorganizzazione dell'esercito

La rinuncia alla neutralità dopo oltre 200 anni con l'ingresso nella Nato è stata per la Svezia una svolta epocale. Ora il governo conservatore mette mano alla riorganizzazione dell'esercito
Operazione dal valore complessivo di 5,5 miliardi
Si sta infatti avvicinando il momento in cui i nodi del piano ReArm Europe verranno al pettine
L'invasione russa dell'Ucraina sta modificando le scelte militari di molti Paesi europei. Svezia e Finlandia, dopo anni di neutralità, hanno deciso di entrare nella Nato. E adesso, per ragioni simili - la necessità di eserciti più numerosi e più pronti a minacce improvvise - la Danimarca segue le orme di Svezia e Norvegia per ciò che riguarda la leva obbligatoria per le donne. Meglio tenersi pronti alle sfide del futuro, per le quali potrebbero servire anche riservisti pronti a combattere. Questione di sicurezza insomma, ancora più che di parità
In un'audizione alla Commissione affari esteri e Difesa, il generale Portolano ha affermato che la Russia sarà pronta per un possibile attacco alla Nato tra cinque anni
L'incontro a Palazzo Chigi tra la premier e il commissario europeo all'Economia Dombrovskis. Al centro la competitività delle imprese e la semplificazione
Altri 9 morti e più di 200 feriti. Kiev: "Rafforzare le difese"
L'obiettivo è "salvare" la prova ritenuta più forte dell'inchiesta contro Andrea Sempio, neo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi: la famosa impronta sulla parete destra della scala che porta alla cantina
Crosetto e Tajani: per la difesa basta contare solo sugli Usa. Duro attacco di Conte
Il 5% alla difesa non è una dichiarazione di guerra. È una dichiarazione di indipendenza industriale, tecnologica e politica