Sulla scia di Meta e di altre aziende della Silicon Valley, sul sito internet del colosso dell'AI è sparito ogni riferimento alla "diversità"

Sulla scia di Meta e di altre aziende della Silicon Valley, sul sito internet del colosso dell'AI è sparito ogni riferimento alla "diversità"
La versione femminista de “I tre Moschettieri” di Dumas ha raccolto pochi euro nonostante il budget milionario. Ma secondo qualche solone il disastro commerciale sarebbe legato all’estrema destra
Le avvertenze "moralizzatrici" introdotte dal 2019 sui film Dumbo, Peter pan e gli Aristogatti verranno modificate e mitigate. Svolta della multinazionale sulle politiche di diversità e inclusione
Non staremo a spiegare che definire "divisivo" un testo scritto da un ragazzo che morì per unire l'Italia è più comico che stupido
Prosegue l'effetto Trump. Sui calendari del colosso informatico sparisce anche il Mese della storia dei neri. Una portavoce: "Mostreremo solo i giorni festivi e le ricorrenze nazionali"
Reduce dal boom di X Factor, Francamente ha cantato l'inno italiano per la finale di Coppia Italia di volley femminile e ha rivendicato (senza motivo): "Esiste un’Italia che resiste e che disprezza omofobia e razzismo"
La festa della Nfl vede il trionfo degli Eagles che battono nettamente i campioni dei Chiefs. C'è stato spazio per i fischi a Taylor Swift, l'entusiasmo per Trump, la fine degli spot woke e un halftime show discusso
Confini e libero pensiero o migranti e politicamente corretto. Ecco cosa c'è dietro i valori dei super miliardari ideologi
Ora, non sappiamo se l'attore spagnolo, nato Juan Carlos e transitato Karla Sofia a 46 anni, odi musulmani e arabi o storca il naso quando vede passare per strada persone etnicamente diverse da lui
L'ultima deriva woke ha colpito i Lego etichettandoli come omofobi. Al Science Museum di Londra l’audioguida afferma che i celebri mattoncini colorati possono rafforzare l’idea che l’eterosessualità “è la norma”. Il motivo? Le persone descriverebbero i mattoncini come aventi parti maschili o femminili che sono fatte per “accoppiarsi” tra di loro. La fine del buonsenso, insomma.