Via Poma, 35 anni di bugie e ombre

Un omicidio che Roma non ha mai dimenticato, ma che nessuno sembra aver voluto davvero risolvere. È il delitto di Simonetta Cesaroni, 20 anni, assassinata il 7 agosto 1990 nell’appartamento di via Carlo Poma.Una scena del crimine segnata da errori macroscopici: reperti spariti, tracce ignorate, indagini superficiali. Custodi, fidanzati e residenti passati da indagati a innocenti, fino al misterioso suicidio di Pietro Vanacore. Sullo sfondo, altri omicidi nello stesso stabile e persino suggestioni di dossier segreti.Oggi, a distanza di 35 anni, la Procura prova a riannodare i fili con nuove comparazioni genetiche e vecchi tasselli mai incastrati. Ma la domanda resta: chi ha ucciso Simonetta? E perché la verità continua a essere nascosta?Online su IlGiornale l’analisi del giornalista investigativo Alessandro Politi.

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