Alessandro Politi

L’analisi del giornalista investigativo Alessandro Politi su uno dei casi più discussi della cronaca italiana. Una casa silenziosa. Una studentessa sgozzata. Nessun testimone. È il 2 novembre 2007 quando la studentessa britannica di 21 anni Meredith Kercher viene trovata senza vita nella sua stanza a Perugia. L’unico condannato è Rudy Guede, ma qualcosa per gli investigatori non torna: il DNA di Sollecito sul reggiseno poi smentito, il coltello “sporco” ma contestato, l’accusa di Amanda a un innocente, la violazione dei suoi diritti, i depistaggi, le versioni che cambiano.

Alessandro Politi
Diciotto anni dopo, restano troppe domande e una certezza amara: Meredith ma ha avuto davvero giustizia?

Il 26 agosto 2010, ad Avetrana, la quindicenne Sarah Scazzi scompare nel nulla. Dopo 41 giorni il suo corpo viene ritrovato in un pozzo. Per il delitto vengono condannate all’ergastolo la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano. Lo zio Michele Misseri, che si autoaccusò per poi cambiare più volte versione, viene condannato a 8 anni per soppressione di cadavere.Nonostante le sentenze definitive, restano dubbi. Le celle telefoniche collocano Sabrina e Cosima nei pressi del pozzo il giorno dopo la scomparsa. Il cellulare di Sarah, in parte bruciato, viene ritrovato settimane dopo da Michele Misseri, che lo aveva nascosto. Il movente ipotizzato è la gelosia per un ragazzo, ma appare debole. Le testimonianze, a tratti contraddittorie e ritrattate, hanno contribuito a generare depistaggi e zone d’ombra.Nel 2024 la Corte europea ha respinto l’ultimo ricorso. Lo stesso anno Michele è tornato libero e ha ribadito di essere l’unico colpevole. Si parla ora di possibili nuove analisi sul DNA trovato sotto le unghie di Sarah. A distanza di quindici anni, la verità su Avetrana resta, per molti, ancora incompleta.

Alessandro Politi
Sarah Scazzi: abbiamo creduto alla bugia giusta?

Yara Gambirasio aveva solo 13 anni quando è scomparsa. Era il 26 novembre 2010. Tre mesi dopo, il suo corpo viene ritrovato in un campo. Anni di indagini, migliaia di test, fino all’arresto di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo. La prova decisiva? Una traccia di DNA trovata sugli slip della ragazza.Oggi, a 15 anni dal delitto, ci sono solo due certezze: per la giustizia Massimo Bossetti ha ucciso Yara Gambirasio, l’altra è che il DNA che l’ha portato alla condanna non si potrà mai più ricontrollare. Bossetti si è sempre professato innocente.

Alessandro Politi
Bossetti: e se la prova regina fosse sbagliata?

Chi si nasconde dietro Unabomber? Dal 1994 al 2006 ha seminato il terrore nel Nord-Est con ordigni esplosivi nascosti in oggetti comuni: ovetti Kinder, tubetti di pomodoro, candele. Nessuna rivendicazione, nessun colpevole. Ma oggi, grazie a nuove analisi genetiche, la verità potrebbe essere più vicina.

Alessandro Politi
Unabomber: il mistero che terrorizzò l'Italia resterà senza soluzione?

Da mesi, i nomi delle gemelle Cappa sono tornati al centro del dibattito sul caso Garlasco. Una serie di teorie, sospetti e ricostruzioni – spesso rilanciate sui social e dalla stampa – hanno alimentato nuove ombre su persone che, è doveroso ricordarlo, non sono mai state indagate. Né oggi né nel 2007, né le gemelle, né i membri della loro famiglia. Lo stesso vale per il fratello di Chiara Poggi e per altri soggetti tirati in ballo negli anni: nessuno di loro ha mai avuto un ruolo formale nelle indagini.In questo video analizziamo dieci punti chiave: elementi spesso travisati, testimonianze smentite, coincidenze divenute illazioni.
Ad oggi non esiste nessuna prova concreta, nessun capo d’accusa, nessun riscontro investigativo. Solo ipotesi suggestive, interpretazioni fantasiose e – in alcuni casi – vere e proprie diffamazioni.Una ricostruzione rigorosa, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza e della dignità delle persone coinvolte. Perché raccontare un fatto di cronaca richiede attenzione, responsabilità e memoria lunga.

Alessandro Politi
Delitto di Garlasco: le teorie sulle gemelle Cappa

Roma, 7 maggio 1983. Una ragazza di 15 anni esce di casa dopo una telefonata… e non torna mai più. Nessuna traccia, solo silenzi e troppe domande rimaste aperte. Chi l’ha rapita? E cosa c’entra con la scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta poche settimane dopo? Un intreccio inquietante, una verità che qualcuno nasconde da 42 anni.

Alessandro Politi
“Mirella Gregori: Un mistero che da 42 anni Roma non ha mai risolto”

Il caso Madeleine McCann non è più un mistero congelato nel tempo. Oggi ha un nome, una pista, prove mai viste prima. Due confessioni, una cella telefonica agganciata la notte della scomparsa, una Jaguar che scompare e riappare, un casolare pieno di costumi da bambina, giocattoli e hard disk nascosti sotto terra con 80 giga di materiale segreto. E una domanda che nessuno può più evitare: è lui l’uomo che cercavamo da vent’anni? Ecco perché la procura tedesca è certa che Christian Brückner sia coinvolto nel rapimento e nella scomparsa della piccola Maddie. E perché la verità, oggi, è più vicina che mai.

Alessandro Politi
Maddie sparita a 3 anni. Il sospettato libero tra poco

Tra il 1968 e il 1985, otto coppie vengono assassinate nei dintorni di Firenze. Colpite con una calibro 22, mutilate con precisione chirurgica. I proiettili riportano una “H” incisa sul fondello. È la firma di quello che sarà ricordato come il Mostro di Firenze. Dopo anni di indagini, tre uomini vengono condannati: Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Li chiamano “i compagni di merende”. Ma sono davvero loro i responsabili? Ancora oggi, troppi elementi restano oscuri e nel video li analizziamo uno per uno. Il Mostro ha smesso di colpire. Ma ha davvero smesso di esistere? Oppure è ancora libero, protetto dal silenzio e dal tempo?

Alessandro Politi
Mostro di Firenze: una verità che fa paura

Sono passati quasi 20 anni dal delitto di Garlasco, ma alcuni elementi dell’indagine continuano a sollevare dubbi.
Dagli oggetti non repertati alla scena del crimine contaminata, fino a reperti spariti o mai analizzati: dieci punti che oggi fanno ancora discutere esperti e opinione pubblica. Nel frattempo, Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva. Ma resta una domanda aperta: quanto possono aver pesato, questi errori, nella ricostruzione della verità? Nel video ripercorriamo, uno per uno, i principali punti ancora oscuri.

Alessandro Politi
Delitto di Garlasco: i 10 errori choc mai chiariti

Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, qualcosa si muove. Andrea Sempio è indagato, ma non è colpevole. Eppure ci sono cinque elementi che alimentano i dubbi: bigliettini con frasi inquietanti, un malore mai verbalizzato, telefonate sospette nei giorni del delitto, tracce di DNA sotto le unghie della vittima e un’impronta del palmo sulla scena del crimine. Il 17 giugno inizieranno le analisi genetiche disposte dal Tribunale. La verità potrebbe riemergere proprio da lì. Ma è davvero tutto qui? O la procura ha ancora degli assi nella manica che non ha mai svelato?

Alessandro Politi
Caso Garlasco. Andrea Sempio: chiave per riaprire tutto o grande abbaglio?
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