Lollobrigida: "In Europa nuova consapevolezza su centralità agricoltura per sovranità"

"La guerra e la pandemia portano anche una contrazione dei consumi, per questo va ancora di più elevata la promozione dei nostri prodotti e il racconto della filiera produttiva per garantire al nostro settore primario di funzionare bene, di continuare a garantire qualità ai nostri concittadini e possibilmente anche agli altri abitanti del pianeta, per un'equa distribuzione della ricchezza che può essere redistribuita solo se creata". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida durante il Forum di Coldiretti a Roma. "E' oggettivamente molto positivo che in Europa si sia raggiunta una consapevolezza", continua il ministro a proposito delle recenti decisioni Ue, tra cui quella sugli imballaggi. "Abbiamo vissuto troppo tempo di certezze, eravamo certi che la libertà non si perdesse, ma abbiamo scoperto che con la pandemia che non è così. Abbiamo scoperto con la guerra che se smetti di produrre energia e di approvvigionarti o di garantire alcuni mezzi per produrre fertilizzanti, un giorno qualcuno te li fa pagare di più mettendo in discussione l'intero sistema e la sovranità alimentare". "Proprio la scorsa settimana l'Italia ha portato un documento" in sede europea "che è stato sottoscritto inizialmente da sette nazioni, tra cui la Francia, l'Austria, la Polonia, e appoggiato da 20 nazioni per rimettere al centro l'agricoltura e la produzione agricola, nella garanzia di una sostenibilità ambientale che però passi dagli agricoltori come elemento centrale", conclude il ministro. (Alexander Jakhnagiev)

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