Mario Di Maio, sopravvissuto ai bombardamenti di Roma del '43: Avevo 16 anni, salvai un bambino

“Il 19 luglio del 1943 ero al carcere minorile perché avevo avuto una rissa con i figli dei fascisti. Le prime bombe caddero proprio sul carcere. Io riuscii a rompere una grata al secondo piano e ci siamo buttati io e altri amici miei. Trovai un bambino con la fronte spaccata e me lo portai con me durante tutto il bombardamento. Poi mitragliavano anche. Io avevo 16 anni. Alla fine lo salvai e lo lasciai al Campo Santo con delle donne. Poi un amico mio mi portò dalla mia famiglia. E ci ospitarono a dormire a una scuola. Un giorno passarono le SS a mitragliarci, mentre passavano i camion verso le Fosse Ardeatine”, le parole le parole del sopravvissuto Mario Di Maio, la cerimonia di commemorazione dell’ottantesimo anniversario dei bombardamenti del quartiere Tiburtino-San Lorenzo al Parco Caduti del 19 luglio 1943 a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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