Giornata vittime terrorismo, l'appello di Mario Calabresi a ex Br: "Si riscattino parlando"
"Sono passati 50 anni ed è venuto il momento di consegnare quel tempo alla storia e alla memoria privata. Ma se tanto è stato fatto, come nel nostro caso e in altri abbiamo avuto il conforto della Giustizia dello Stato, alcune tessere del mosaico ancora mancano. Molti degli uomini e delle donne che hanno ucciso, che hanno aiutato ad organizzare, che hanno sostenuto, fiancheggiato e che sanno, sono ancora tra noi. Da mezzo secolo, però si sono rifugiati nel silenzio, un silenzio che è omertà. Il coraggio della verità sarebbe per loro una occasione irripetibile e finale di riscatto, il gesto che permetterebbe di chiudere definitivamente una stagione, e a noi di ricordare non solo il poliziotto ma anche l'uomo che tornava a casa nel cuore della notte e si metteva a fare le crostate per la colazione del mattino dopo". Lo ha detto Mario Calabresi, figlio del Commissario Luigi Calabresi, a conclusione del suo intervento alla Cerimonia per il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo. (Alexander Jakhnagiev)