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L'Ong insulta Salvini: "Fascista". Lui: "Non vedranno più l'Italia"

Salvini avverte le Ong: "Si cerchino altri porti". E Mission Lifeline, Ong tedesca nata a Dresda, lo attacca: "Quando un fascista ci fa pubblicità"

L'Ong insulta Salvini: "Fascista". Lui: "Non vedranno più l'Italia"

Da quando la procura di Trapani ha messo le ganasce (si fa per dire) alla nave Iuventa di Iugend Rettet, sono quelli di Mission Lifeline ad aver preso il loro posto nel Mediterraneo. Anche loro tedeschi, di Dresda per la precisione, i militanti di questa Ong hanno un motto ben chiaro, scritto a chiare lettere sulla loro pagina Twitter: "Contro la preclusione (dell'Europa, ndr), per le vie legali di ingresso".

Sembra un obiettivo politico ben definito: forzare gli Stati, appunto, a creare "vie legali di ingresso". Se è così, è normale allora che le azioni (e le dichiarazioni) dei volontari di Mission Lifeline finiscano con lo scontrarsi con le parole (e le decisioni) del ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Stanotte con la loro imbarcazione hanno caricato al largo della Libia 118 migranti, tra cui 14 donne, 4 bambino e 1 neonato. Ora dovranno portarli in un "porto sicuro". Ma Matteo Salvini ha fatto già sapere che l'Italia non intende continuare a partecipare al "business dell'immigrazione clandestina" e che sia Mission Lifeline che Sea Eye dovranno "cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi". L'Ong, sulla sua pagina Twitter, ha allora attaccato il ministro dell'Interno, ripubblicando il suo post su Facebook e commentandolo con poche parole: "Quando i fascisti ci fanno pubblicità".

Immediata è arrivata la risposta del ministro dell'Interno. "Una pseudo associazione di volontariato dà del 'fascistà al vice premier italiano? - ha scritto Salvini su Twitter - Questi non toccheranno mai più terra in Italia". L'Ong, peraltro, ha fatto sparire il post poco dopo averlo pubblicato...

Continua dunque lo scontro politico sui migranti. Scontro che coinvolge, a vario titolo, diversi Paesi dell'Europa.

Oltre l'Italia, decisa a continuare il blocco navale (chiesto anche dalla Meloni), c'è la Francia (con le sue accuse al Belpaese e le azioni di polizia alle frontiere come a Ventimiglia), la Spagna (che tra poco accoglierà la Aquarius), Malta (decisa a non concedere il porto di La Valletta a tutti i profughi) e la Germania (Paese di provenienza di molte delle Ong attive nel Mediterraneo).

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