Cronaca internazionale

"È il mio libro preferito". In vendita "l'unica Bibbia" approvata da Trump

Il testo è venduto a circa 60 dollari, in collaborazione con la star della musica country Lee Greenwood. Olte al libro, gli acquirenti ricevono contenuti extra come la Dichiarazione di indipendenza e la Costituzione Usa

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Nel tentativo di ingraziarsi l’elettorato cristiano, Donald Trump è entrato nel business dei Testi Sacri. Martedì 26 marzo, il tycoon ha iniziato a promuovere una linea di Bibbie in collaborazione con la star della musica country Lee Greenwood, la cui canzone “God bless the Usa” è sempre presente durante i comizi del candidato repubblicano.

Tutti gli americani hanno bisogno di una Bibbia nelle loro case, e io ne ho molte. È il mio libro preferito, è il libro preferito di molte persone”, ha dichiarato l’ex presidente in un video sulla sua piattaforma social Truth. “La religione e il cristianesimo sono le due principali mancanze in questo Paese e credo che dobbiamo riportarle in auge. È uno dei problemi più grandi che abbiamo ed è per questo che il nostro Paese sta andando in tilt: abbiamo perso la religione”. Il testo venduto sul sito godblesstheusabible.com costa 59.99 dollari, escluse spese di spedizione. Oltre al libro, gli acquirenti ottengono alcuni extras non presenti normalmente nelle Bibbie comuni: la Costituzione degli Stati Uniti, la Carta dei dritti, la Dichiarazione di indipendenza, il giuramento di fedeltà alla bandiera e un “coro scritto a mano” della canzone di Lee Greenwood.

Su Internet, essa viene presentata come “l’unica Bibbia” sostenuta da Trump e dal cantante e “l’unica ispirata all’inno patriottico più noto d’America, God bless the Usa”. Il testo è stampato in caratteri grandi, con le parole di Gesù evidenziate in rosso. Non è chiaro quando Greenwood e l’ex presidente abbiano guadagnato da questa collaborazione, ma il sito ha specificato che nessuno dei suoi proventi sarà destinato alla campagna elettorale del tycoon. “GodBlessTheUSABible.com non è di proprietà, gestito o controllato da Donald J. Trump, The Trump Organization, Cic Ventures LLC o da uno dei loro rispettivi mandanti o affiliati”, si legge sulla pagina web. “Non siamo un ente politico e non abbiamo nulla a che fare con alcuna campagna politica”. Viene anche specificato che è stata autorizzata ad utilizzare l’immagine di Trump da Cic Ventures.

La collaborazione con Greenwood è stata annunciata in un periodo in cui il candidato repubblicano è ancora in vantaggio nei sondaggi rispetto al rivale Joe Biden, ma si sta trovando a fronteggiare i vari procedimenti giudiziari a suo carico. Tra pochi giorni dovrà versare una cauzione milionaria per impedire allo Stato di New York di applicare una sentenza di frode civile da 454 milioni di dollari contro di lui. Il tycoon sta combattendo anche altri pronunciamenti dei tribunali americani, come quello della giuria federale che gli ha ordinato di pagare 83.3 milioni di dollari alla scrittrice E.

Jean Carroll, per averla diffamata dopo l’accusa di averla violentata anni fa.

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