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Sedici anni di iPhone, come sono cambiati prezzi e modelli

Con il passare degli anni, gli iPhone sono diventati strumenti sempre più potenti e costosi. Ecco le principali novità delle sedici generazioni di smartphone

Sedici anni di iPhone, come sono cambiati prezzi e modelli
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Un prodotto rivoluzionario che cambia tutto. Queste sono state le parole chiave dell’inizio del discorso che Steve Jobs ha tenuto il 9 gennaio del 2007, quando ha presentato il primo iPhone.

A raccontarlo oggi sembra persino naïf perché dopo sedici anni di Phone sappiamo come si è evoluta la storia ma, all’epoca, la scommessa era un salto nel buio.

Le parole dell’allora Ceo di Microsoft, Steve Ballmer, spiegano tutto. A ridosso della presentazione del primo iPhone ha riso sostenendo che un telefono senza tastiera, al costo di 500 dollari, non avrebbe avuto un futuro.

Nel 2016 lo stesso Ballmer ha fatto mea culpa dichiarando di non avere capito il modello di business di Apple. Ed è perlomeno curioso, perché il Ceo di Microsoft pensava al mercato aziendale mentre Steve Jobs puntava al mercato consumer, così come anni prima Bill Gates sognava un computer in ogni casa e non si limitava soltanto a conquistare le imprese.

Quando è nato l’iPhone, Microsoft era molto attiva nel settore dei dispositivi mobili. La prima versione dell’apposito sistema operativo (Windows CE 1.0) pensata per i palmari risale al 1996, ha lasciato spazio a Windows Phone e a Windows Mobile, entrambe salite a bordo di diversi smartphone. Oggi Redmond è uscita del tutto dal mercato della telefonia mobile e Apple detiene il 27,8% del mercato mondiale e, all’interno degli Stati Uniti d’America, raggiunge una quota del 56%.

Oggi la situazione è chiara a tutti, ma sedici anni fa la partita era tutt’altro che scontata. Nel 2007 il mercato era apannaggio di Nokia, Motorola, Samsung, Sony Ericsson e LG.

Il primo iPhone

iphone 2007

Commercializzato a partire dal 29 giugno del 2007 e all’inizio soltanto in America, non sono mancate le critiche. L’idea di fondo è stata accolta in modo caloroso, perché un telefono con una tastiera virtuale, connesso a internet e in grado di riprodurre musica, all’epoca era stimolante e avveniristica. Le voci avverse si sono concentrate su diversi fronti, a partire dall’impossibilità di inviare Mms fino all’assenza di comandi basilari come copia & incolla.

La prima versione in assoluto è giunta in Europa in due varianti, rispettivamente da 8 GB e da 16 GB di spazio di archiviazione. In Italia costavano 499 e 569 euro.

A corredo, il primo iPhone, aveva 128 MB di Ram, una sola fotocamera da 1,9 MP e un display Lcd da 3,5 pollici.

iPhone 4

Nel 2010, come diceva lo slogan che ha accompagnato l’uscita del nuovo iPhone, “Tutto cambia di nuovo”. Se i precedenti modelli sono stati in qualche modo una palestra servita ad Apple per correggere e migliorare i propri smartphone, l’iPhone 4 ha introdotto delle modifiche sostanziali, a cominciare dal design che si è smarcato del tutto dai predecessori fino al display Retina (sempre da 3,5 pollici), ossia con una densità tale da rendere impercettibili all’occhio umano i singoli pixel.

Altra novità è stata l’apparizione della fotocamera frontale da 0,3 MP in aggiunta a quella principale da 5 MP. È stato il primo telefono Apple dotato di 512 MB di Ram e di un processore (Apple A4) con una frequenza di clock di 1 GHz.

Disponibili con spazio di archiviazione da 16 Gb e da 32 GB, in Italia l’iPhone 4 costava rispettivamente 659 e 779 euro.

iPhone 5

Nel 2012 Apple adotta uno schermo da 4 pollici e introduce i nuovi connettori da 8 pin (i precedenti ne avevano 30). Più leggero e sottile dei predecessori, ha a bordo il processore Apple A6 da 1,3 GHz che supporta la tecnologia 4G. A corredo 1 GB di Ram e, con la versione del sistema operativo iOS 6, l’assistente vocale Siri (lanciato con l’iPhone 4S) è stato reso disponibile completamente in lingua italiana.

Al momento del lancio, in Italia, costava 729 euro (per la versione con spazio di archiviazione da 16 GB), 839 euro (per la versione da 32 GB) o 949 euro (64 GB).

Nel 2013 l’iPhone 5C ha introdotto una novità che Apple ha poi cavalcato nel corso degli anni, ossia la colorazione. Se i modelli precedenti sono stati resi disponibili soltanto nei colori bianco e nero, l’iPhone 5C si poteva acquistare in bianco, in blu, in giallo, in rosa e in verde. Poi, con gli anni, Apple è ritornata più volte sulle variazioni cromatiche, introducendo e cancellando altre tonalità.

iPhone X

Apparso sul mercato nel 2017, celebra il decimo anniversario della linea iPhone e ha introdotto il Face ID, ossia il riconoscimento facciale in 3D reso possibile dal nuovo chip A11 Bionic. Il design, nella parte anteriore, è completamente rinnovato e lo schermo Oled da 5,8 pollici si estende per tutta la superficie del dispositivo. Altra novità di rilievo è la doppia telecamera posteriore da 12 MP.

Per la prima volta il prezzo del modello meno caro supera i 1.000 euro. Nel 2015 il tetto dei tre zeri lo aveva superato l’iPhone 6 Plus, che costava 1.059 euro nella sua versione dotata di maggiore spazio di archiviazione (mentre il modello meno costoso poteva essere acquistato per 839 euro).

Le due versioni dell’iPhone X (da 64 e da 256 GB) costavano in Italia 1.189 euro e 1.359 euro.

iPhone 12 e 12 Mini

Il 2020 è l’anno delle versioni Mini che irrompono sul mercato. A differenza del predecessore, l’iPhone 12 ha schermi Oled Retina e chip Apple A14 Bionic da 2,99 GHz oltre alla connettività 5G. Anche il design è cambiato (e, in qualche modo, richiama quello degli iPhone 5 e 5S) ed entra in scena la connessione MagSafe per la ricarica wireless.

Per la prima volta Apple non dota i propri smartphone né di caricabatterie né di auricolari (EarPods) sposando la causa ambientale. Produrre meno accessori e potere spedire confezioni più piccole – ha sostenuto Cupertino – consente un notevole risparmio di anidride carbonica.

Nelle sue diverse versioni da iPhone 12 Mini a iPhone 12 Pro Max, al debutto in Italia erano necessari dagli 839 euro ai 1.639 euro per portare a casa il nuovo smartphone Apple.

iPhone 14

È il più recente, presentato a settembre del 2022 e ha introdotto diverse novità, a cominciare da una batteria migliorata e nuove fotocamere, fino al comparto dei sensori che sono in grado di rilevare gli incidenti. Tra le altre novità c’è la connessione satellitare per inviare messaggi di soccorso laddove non ci sono coperture né di rete telefonica né Wifi.

Con questa generazione di iPhone, la sedicesima, Apple ha introdotto la versione 14 Plus che sostituisce il concetto di iPhone Mini, introdotta nel 2020 e mai veramente entrata nel cuore degli aficionados.

I prezzi variano dai 1.029 ai 2.139 euro.

I prezzi dei diversi modelli

Nel 2008 per acquistare un iPhone erano necessari 499 euro e oggi, per acquistare un iPhone 14 nel suo taglio minimo di 128 GB di archiviazione interna ce ne vogliono 1.029. Le politiche di prezzo di Apple, tuttavia, non sono state sempre segnate dagli aumenti. Nel 2020 un iPhone Se poteva essere acquistato a partire da 500 euro e, per fare un esempio più esaustivo, un iPhone 8 nel suo taglio da 256 GB costava 150 euro meno di un 7 Plus di medesima capacità (1.009 euro contro i 1.159 euro del 7 Plus).

Prezzi iPhone

È vero che le generazioni di iPhone che hanno introdotto novità di rilievo si sono smarcate dai prezzi di quelle precedenti, con aumenti a volte più sensibili di altre.

A intervenire nelle politiche di prezzo degli iPhone sono subentrate anche l’inflazione e le fluttuazioni del dollaro. Va anche sottolineato che a cavallo tra il 2010 e il 2011 l’euro si è rafforzato e i prezzi degli smartphone di Cupertino sono rimasti pressocché invariati. Al contrario, quando nel 2015 l’euro si è indebolito, Apple ha ritoccato i prezzi verso l’alto. La stessa cosa è successa agli albori degli iPhone, nel 2008 e nel 2009, nel pieno della crisi che ha portato il dollaro ai minimi.

Gli iPhone venduti

I dati dell’azienda di analisi di mercato Counterpoint mostrano le vendite degli iPhone dagli albori fino al 2021. Nei primi sei mesi dal debutto del 2007 Apple ha venduto 3,7 milioni di smartphone i quali, peraltro, negli Usa potevano essere soltanto utilizzati con l’operatore AT&T ed è stato commercializzato fuori dagli Stati Uniti soltanto a partire dal mese di novembre dello stesso anno, approdando sui mercati di Francia, Germania e Regno Unito.

iPhone venduti

Al di là di qualche rallentamento (in particolare tra il 2016 e il 2019), nel corso del 2021 Apple ha portato le vendite a 237,9 milioni di esemplari, per un totale di oltre 2,16 miliardi di dispositivi venduti nel mondo.

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