Scienze e Tecnologia

Apple keynote, tutte le novità di Cupertino

Apple keynote, ecco le novità presentate durante l'evento che attira l'attenzione di tutti gli amanti dell'innovazione. L'iPhone è sempre l'ammiraglia di Cupertino ma c'è molto altro che bolle in pentola

Apple keynote, tutte le novità di Cupertino

Come ogni anno a partire dal 2012, ovvero dai tempi dell’iPhone 5, Apple organizza un Keynote, un evento che dopo tre anni, complice il Covid-19, può essere seguito anche in presenza e durante ll quale Apple presenta le novità che immetterà sul mercato. Un palcoscenico seguito da tutto il mondo e che, negli ultimi anni almeno, è il luogo dal quale partono rivoluzioni tecnologiche di ispirazione per tutto il comparto, basti pensare agli AirPods, gli auricolari Bluetooth di Apple presentati nel 2016 che hanno dato una spinta mai vista prima all’intero mercato, oggi brulicante di alternative.

L'evento, trasmesso in streaming dallo Steve Jobs Theatre di Cupertino, è iniziato alle 19 italiane.

Tra le novità spicca l'Apple Watch Ultra, termine mai usato in quel di Cupertino, un modello di smartwatch pensato per chi fa sport e attività all'aperto, anche estreme. Non è una sorpresa, diverse testate americane avevano già ventilato l'ipotesi che Apple potesse presentare uno smartwatch di gamma superiore.

iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro e 14 Pro Max

iPhone 14
iPhone 14

Star per eccellenza dello show, l’iPhone 14 è proposto in 4 diversi modelli.

A una prima occhiata i modelli standard assomigliano in tutto e per tutto agli iPhone 13, processore incluso. La differenza la fa il comparto fotografico, dotato per la prima volta di autozoom e ottimizzato per gli scatti fatti in ambienti poco luminosi. C'è anche uno stabilizzatore per i video ma la vera rivoluzione è altrove.

I modelli commercializzati negli Usa non avranno più la Sim ma soltanto eSim che consentono di passare da un operatore all'altro in modo istantaneo. Negli Usa e in Canada l'iPhone 14 permette di inviare messaggi di emergenza via satellite nel caso in cui non ci fosse copertura cellulare. Entrambe innovazioni che traineranno il mercato durante i prossimi anni e che pongono i concorrenti diretti in una posizione, almeno momentanea, di svantaggio.

Il prezzo dell'iPhone 14 (con display da 6,1 pollici) è di 1.029 euro, mentre la versione Plus (con display da 6,7 pollici) ha un costo di 1.179 euro.

Gli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max sono invece forieri di novità. I bordi sono più sottili, pure mantenendo le dimensioni dello schermo rispettivamente a 6,1 pollici e 6,7 pollici. Il chip a bordo è l'A16, a una prima analisi di fatto una modesta implementazione del precedente A15 che però migliora l'efficienza della batteria, del display e del comparto fotografico.

Due modelli che, sul lato posteriore, hanno fotocamere da 48 Megapixel il che potrebbe persino coincidere con un'eccessiva sporgenza che, dalle immagini trasmesse da Cupertino, ci sembra di avere scorto.

Durante le scorse settimane si è alungo vociferato sull'eventuale rimozione del notch ovvero la “banda nera” che campeggia sulla parte superiore dei display, deputata a ospitare fotocamere e sensori (mai troppo amata dal pubblico) e, in effetti, è stato rimpiazzato da fori ai quali ne è associato un altro più grosso, probabilmente necessario al riconoscimento facciale che usa un sensore di prossimità, facendolo diventare un notch con cui l'utente può interagire e che Apple ha definito "animated", ossia animato. Cupertino ha trasformato un fastidio in un'opportunità di interazione tra uomo e telefono.

Su questi due modelli è implementato un aggiornamento di frequeza ridotto da 10 Hz a 1 Hz al secondo, cosa che ha un impatto positivo sulla durata della batteria. La modalità Always-on consente di visualizzare informazioni anche quando il display è spento, senza necessità di intervenire con le dita per riattivarlo.

L'iPhone 14 Pro (con display da 6,1 pollici) costa 1.339 euro, mentre l'iPhone 14 Pro Max, dotato di un display da 6,7 pollici, ha un prezzo di 1.489 euro. Si possono ordinare da subito ma saranno forniti a partire dal 26 settembre.

Tutti i modelli sono dotati di sensori per rilevare gli incidenti stradali e avviare la chiamata d'emergenza ai soccorsi.

Apple Watch Series 8

Sempre più orientato alla persona, durante l’evento sono state illustrate situazioni estreme in cui lo smartwatch di Apple ha letteralmente salvato la vita di chi lo aveva al polso. Un caso di fibrillazione atriale intercettata dai sensori, un altro uomo a rischio di ipotermia che lo ha usato per chiamare i soccorsi e altre storie ancora (a tratto stucchevoli che vogliono fare sembrare l’orologio di Apple il corridoio per Lourdes).

Disegnato per offrire maggiore connettività e monitoraggio della salute evoluto, prevede di misurare, oltre al ciclo, anche l'ovulazione rilevando la temperatura del corpo durante la notte e captando variazioni di un decimo di grado centigrado.

In caso di incidente automobilistico viene attivata la modalità “Crash detect” che chiama i soccorsi. Tutto ciò è possibile grazie a sensori che misurano l’accelerazione di moto e sono in grado di captare qualsiasi tipo di urto e financo il capovolgimento della vettura. I segnali che vengono raccolti provengono dai sensori e dal microfono per poi essere analizzati da algoritmi addestrati mediante studi approfonditi e machine learning. Tutte funzionalità che si aggiungono a quelle ormai già introdotte nel corso degli anni, tra le quali Ecg e il livello di ossigenazione del sangue.

La batteria, che dura circa 18 ore, può resistere fino al doppio con la modalità “Low Power Mode”, altra funzionalità introdotta con il nuovo sistema operativo WatchOS 9, compatibile con gli smartwatch dalla serie 4 in poi.

Disponibile in 8 colori, può essere prenotato da oggi e sarà disponibile a partire dal 16 settembre 2022. I prezzi vanno da 509 euro a salire. La versione Gps ha un prezzo inferiore di quella cellular.

La novità è l'Apple Watch Ultra, un modello "rugged" (robusto), pensato per chi pratica sport all'esterno. Dotato in un Gps più preciso persino in grado di calcolare automaticamente il tragitto verso casa evitando così che chi lo indossa possa perdersi, ha una batteria, parola di Apple, che dura 60 ore in modalità Low Power Mode. In vendita dal 23 settembre ha un costo che parte dai 1.009 euro.

C’è anche un Apple Watch SE di seconda generazione, pensato per i minori e che, come da tradizione, dà il meglio di sé se associato a un iPhone. Il prezzo parte da 309 euro e sarà in vendita dal 16 settembre.

I dati, la cui sicurezza e la privacy è da sempre tra le priorità di Apple, possono essere condivisi con il proprio medico curante lasciando all’utente la scelta di quali dati condividere.

AirPods Pro 2

Dotati del chip H2 pensato per migliorare l'esperienza audio e per cancellare il rumore in modo più efficace, hanno un'autonomia di 6 ore che possono diventare 30 facendo uso del case con batteria che può essere alimentato con il classico connettore Lighting oppure con il cavo degli Apple Watch. Va detto che, nonostante l'Ue abbia imposto connettori Usb-C a tutti i produttori, Apple ha ancora un anno di tempo per adeguarsi alle normative e non stupisce che i propri gingilli hi-tech siano ancora dotati di tecnologia Lighting.

Si potranno acquistare a partire dal 23 settembre al prezzo di 299 euro.

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