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Ladri in casa del vicepremier Matteo Salvini, miravano alla cassaforte

L'irruzione in casa del leader della Lega nel corso della notte. I criminali hanno cercato di aprire la cassaforte. Ecco cosa è successo

Ladri in casa del vicepremier Matteo Salvini, miravano alla cassaforte

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Blitz dei ladri in casa di Matteo Salvini. Secondo quanto riferito questa mattina, un gruppo di criminali ha fatto irruzione all'interno dell'abitazione romana del vicepremier, che non era presente. Al momento non sappiamo di preciso se la banda sia riuscita o meno a impossessarsi di qualcosa di valore. Non serebbe però riuscita ad aprire la cassaforte.

Stando alle ultime informazioni, i ladri avrebbero tentato il colpo nel corso della notte fra domenica 19 e lunedì 20 maggio. Ad essere preso di mira è stato l'appartamento del vicepremier e ministro dei Trasporti nella zona Nord della Capitale. In quel momento Salvini non era presente e la casa era vuota. Forse i malviventi lo sapevano, ecco il perché dell'irruzione.

A quanto pare sono stati i vicini di casa a dare l'allarme, allertati da alcuni rumori che sono sembrati loro sospetti. È quindi partita la chiamata alle forze dell'ordine, che si sono subito precipitate sul posto. Gli agenti del comparto volanti della polizia sono entrati nell'abitazione senza trovare nessuno, e hanno provveduto ad avviare i rilievi necessari per ricostruire le dinamiche della vicenda.

Per adesso si sa che i ladri stavano puntando alla cassaforte presente nell'abitazione del ministro. Secondo indiscrezioni, non sarebbero però riusciti ad aprirla, dunque si sarebbero visti costretti a fuggire senza ottenere ciò che volevano. Non sappiamo se la banda sia però fuggita portando via altri oggetti di pregio presenti all'interno dell'appartamento. Solo il ministro Salvini, una volta verificato di persona, potrà comunicare eventuali mancanze agli inquirenti.

Nella giornata di ieri il leader della Lega si trovava a Imola, mentre oggi presenzierà all'evento L'Italia dei Sì 2023-2032 – Progetti e grandi opere in Italia, a Bologna.

Le indagini, affidate alla polizia, sono in corso.

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