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"Mi sentirei un traditore", "Arriveranno a una sintesi". Botta e risposta tra Zaia e Vannacci

Roberto Vannacci non è candidato nelle liste del Nord-Est della Lega per le Europee e Luca Zaia, rispondendo ai cronisti, ha sottolineato questo elemento fondamentale: "È una scelta del segretario che va rispettata"

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Botta e risposta a distanza tra il generale Roberto Vannacci e il governatore Luca Zaia. Il presidente della Regione Veneto, intervenendo a margine di un punto stampa svoltosi oggi a Palazzo Balbi, ha commentato la presenza del militare nelle liste dei candidati della Lega alle prossime elezioni europee, che si terranno i prossimi 8 e 9 giugno. "Se voterò Vannacci? Mi sentirei un traditore, come faccio a non votare un veneto?", ha domandato ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla candidatura del generale che, per altro, non è presente nelle liste del Nord-Est, che rappresentano la circoscrizione di Zaia. Il generale è stato candidato al Centro e nelle Isole. "Io voterò per i veneti in lista non c'è bisogno di andare a cercare chissà quale nome qui in Veneto", ha proseguito.

Ma non c'è polemica nelle parole del governatore, che ci tiene a sottolineare che "Vannacci è scelta del segretario che va rispettata". Per quanto riguarda le liste, Zaia promuove quella del Nord-Est, che definisce "una bella lista, c'è tutta gente motivata a portare avanti i temi dell'identità e dell'autonomia. Sarà una bella competizione, motivata per identità e autonomia, che sono temi del territorio". Nega che ci sia mai stata la possibilità che il generale fosse candidato nella circoscrizione del Nord-Est e traccia il solco tra il partito e Vannacci, segnando le distanze: "Il generale è candidato come indipendente: la Lega ha i suoi valori, il generale ne avrà altri". Il riferimento è alla polemica sorta sull'ipotesi di classi separate per i disabili, per una dichiarazione attribuita al generale che, però, nega di averla mai fatta.

Da Napoli, dove si trova per presentare il suo nuovo libro, Vannacci ha replicato al governatore su input dei giornalisti presenti, che gli hanno chiesto un commento sulle parole di Zaia. "Non credo che la mia candidatura sia divisiva all'interno della Lega. Sono discussioni assolutamente legittime nell'ambito di un partito. Io sono un candidato indipendente, risolveranno le loro problematiche all'interno del partito". E all'ennesima domanda in merito al suo pensiero sulle parole di Zaia, una volta salito sul palco Vannacci ha aggiunto: "Me ne farò una ragione.

Arriveranno a una sintesi e poi, una volta che saranno decise tutte le posizioni, sono pronto per un lavoro in sinergia e in totale comunanza di intenti con queste persone".

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