

"A Marzahn non c'è futuro" dicono tutti gli abitanti tdeschi della zona. "Non sappiamo cosa aspettarci", dicono gli immigrati da dentro i container. La paura e l'incertezza verso il futuro accomunano le due parti. E in molti sono pessimisti

Un attentato vicino alla stazione ferroviaria principale della capitale turca ha colpito un corteo che stava per mettersi in marcia per chiedere la fine dei disordini nel sud-est del Paese, dove continuano gli scontri con i separatisti del Pkk. Decine le vittime e i feriti

Hamas chiede di lanciare l'Intifada per "liberare Gerusalemme" e l'ondata di violenze in Israele continua a fare vittime. Un palestinese è morto in scontri con le forze di sicurezza a Gerusalemme Est, mentre due persone sono state accoltellate. L'aggressore, 16enne, è stato ucciso

In Corea del Nord quelle che sono state definite come le celebrazioni più grandi di sempre, per ricordare la nascita, 70 anni fa, del partito dei lavoratori e ricordare al mondo la "tenuta" della dinastia Kim

Per il mese della prevenzione del tumore al seno la residenza presidenziale a Washington si colora di rosa

La casa di Ghassan Abu Jamal a Jabal Mukaber, quartiere di Gerusalemme Est, è stata demolita dalle forze israeliane. L'uomo, responsabile con il cugino Udai della morte di quattro persone colpite l'anno scorso in sinagoga a Gerusalemme, è rimasto ucciso in quell'attacco. L'abitazione era di proprietà della famiglia

Un attacco lanciato dalle forze statunitensi sulla città afghana di Kunduz ha colpito l'ospedale della ong Medici senza frontiere. Ventidue le vittime, quasi quaranta i feriti. Da Washington ammettono l'errore, ma Msf chiede chiarezza: "Un crimine di guerra"

In queste ore il presidente della Repubblica cecena Ramzan Achmadovič Kadyrov ha incontrato il vicepresidente dell'Afghanistan Abdul Rashid Dustum, il quale ha chiesto aiuto alla Russia nella lotta al terrorismo islamico. Nell'incontro, Kadyrov ha mostrato al vicepresidente afghano anche alcuni membri dello Specnaz, le temibili forze speciali russe

Tensione altissima nel quartier generale di AirFrance, con alcuni dipendenti che protestavano contro i tagli. La protesta è culminata con la fuga del direttore delle risorse umane, Xavier Broseta, che assalito dai manifestanti è riuscito a scappare a torso
nudo per la camicia strappata
