Papa Leone XIV, pellegrinaggi e apparizioni: cosa succede ora a Medjugorje

Il culto ufficiale è stato autorizzato di recente, ma cosa succederà con il nuovo Papa? Chi lo conosce racconta che..

Papa Leone XIV, pellegrinaggi e apparizioni: cosa succede ora a Medjugorje
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Medjugorje, dove il 24 giugno 1981 sarebbero iniziate le presunte apparizioni mariane, è ormai uno dei più famosi luoghi di culto cattolici del mondo, capace di attirare ogni anno più di due milioni di pellegrini. Un fenomeno che non sempre è stato visto di buon occhio da Roma e che solo lo scorso anno ha ottenuto il via libera per il culto pubblico, con qualche paletto. Come avvenuto nelle ultime due elezioni papali, anche questa volta c’è curiosità da parte dei fedeli affezionati a Medjugorje per sapere la posizione del nuovo Pontefice sulle apparizioni mariane di questi ultimi quattro decenni e in generale sul fenomeno che si è creato. Sebbene non ci siano dichiarazioni ufficiali, alcune notizie circolate su Leone XIV hanno reso ottimisti i tantissimi con un’esperienza spirituale legata alla Madonna che viene chiamata “Regina della Pace”.

La testimonianza

Intervenendo in una radio, un sacerdote peruviano ha raccontato la sua esperienza con l’allora vescovo Robert Francis Prevost. Don Hugo Gabriel Sanchez, questo il nome del prete, ha spiegato che nel 2021 chiese all’attuale Leone XIV il permesso di recarsi in pellegrinaggio a Medjugorje. Il sacerdote ha rivelato che Prevost non solo gli diede il permesso, ma lo incoraggiò a fare altri pellegrinaggi. Successivamente l’attuale Pontefice nominò don Sanchez parroco. Il racconto lascia intendere che Leone XIV non sia ostile al culto pubblico.

Le presunte visite

In base a quanto riportato da Tv2000 poco dopo l’habemus papam, Prevost si sarebbe recato nella località della Bosnia-Erzegovina. Nelle comunità legate a Medjugorje si è diffusa la notizia che il Papa agostiniano avrebbe visitato il villaggio delle presunte apparizioni nel 2011 e nel 2012 per una concelebrazione con alcuni confratelli. Leone XIV è un uomo di profonda fede mariana e lo ha dimostrato nella sua prima uscita dal Vaticano vestito di bianco, recandosi al santuario di Genazzano per rendere omaggio alla Madre del buon consiglio, molto cara all’ordine agostiniano. In generale, una caratteristica degli agostiniani è proprio la devozione a Maria e forse è in quest’ambito che va ricondotto l’interesse che Prevost avrebbe dimostrato per Medjugorje.

La posizione della Santa Sede

Dal dicastero per la dottrina della fede lo scorso anno è arrivato un via libera al culto pubblico. Nella nota presentata dal cardinale prefetto Víctor Manuel Fernández è stato scritto che “tramite il nihil obstat circa un evento spirituale i fedeli sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione. Sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola”. Inoltre, la Santa Sede ha specificato che “le persone che si recano a Medjugorje siano fortemente orientate ad accettare che i pellegrinaggi non si fanno per incontrarsi con i presunti veggenti, ma per avere un incontro con Maria, Regina della Pace”.

Il predecessore

La decisione è arrivata durante il pontificato di Francesco che non ha sempre mostrato simpatia per il fenomeno.

Nel 2017, rispondendo ad una domanda sulle apparizioni in Bosnia-Erzegovina e premettendo di parlare “a livello personale”, Bergoglio disse di credere “alla Madonna nostra Madre buona, non a quella capo di un ufficio telegrafico”. Però poi è stato il Papa che ha autorizzato ufficialmente i pellegrinaggi a Medjugorje.

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