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In occasione del sessantesimo anniversario del disastro del Vajont, il presidente Mattarella ha visitato il cimitero monumentale insieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia. La notte del 9 ottobre di sessant’anni fa un’enorme frana cadde nel bacino artificiale del Vajont sollevando un’onda che spazzò via 5 paesi e uccise 2000 persone. (Alexander Jakhnagiev)

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Vajont, il presidente Mattarella e Luca Zaia visitano il cimitero monumentale

La Billy Graham Evangelistic Association si è fatta conoscere in Italia nel marzo del 2020 quando, in piena emergenza COVID ha allestito in soli tre giorni all’ospedale da Campo a Cremona dove centinaia di persone sono state curate anche in terapia intensiva. Nell’autunno scorso, Franklin Graham, Presidente dell’associazione, a tenuto per la prima volta in Italia un grande incontro, denominato Noi Festival, con 12.000 partecipanti presso Milano. Questa mattina il senatore Lucio Malan, ha incontrato Antonio Marino, coordinatore italiano del Noi Festival e direttore delle pubbliche relazioni della Billy Graham Evangelistic Association (BGEA) per parlare della prossima tappa del Festival che sarà a Roma il 4 e 5 novembre, al Palazzo dello Sport, dove farà il suo ritorno in Italia Franklin Graham, invitato da 460 chiese evangeliche. Presente anche l’influncer Cristiana Ilaria Di Vaio. “Tre anni fa – ha spiegato Malan - la BGEA è venuta per ragioni umanitarie, ora torna per portare il messaggio evangelico, fondamento della sua attività. Un evento importante per la realtà evangelica con la presenza di un predicatore conosciutissimo negli USA ”. Impegno contro il Covid rimarcato anche dal portavoce della Billy Graham Evangelistic Association, Antonio Marino: “Nel momento più buio della nostra Nazione nel 2020, quando eravamo presi dal Covid, Franklin Graham mandò un ospedale da campo per aiutarci. Ora è stato invitato a tornare a Roma per darci un aiuto spirituale, per parlare della speranza e dell’amore che troviamo nella parola di Dio e nella Bibbia”. (Alexander Jakhnagiev)

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Malan incontra il portavoce della Billy Graham Evangelistic Association

“Non è un bell’ottobre: lo ricorderemo come l’ottobre dei 60 anni dalla tragedia del Vajont, l’ottobre della tragedia di Mestre con 21 morti e 15 feriti”, ha spiegato il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine della commemorazione dei 60 anni dalla tragedia del Vajont. Zaia è poi intervenuto su quanto accaduto in Israele: “Lo ricorderemo anche come l’ottobre di una guerra, di un nuovo 11 settembre che è quello che sta accadendo in Israele”. Il governatore del Veneto ha poi parlato della situazione legata agli italiani nel territorio israeliano: “Siamo in apprensione per la vita dei cittadini e in particolar modo per i tanti veneti che sono intrappolati e non riescono a rientrare”. (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco a Israele, Zaia: “Lo ricorderemo come un nuovo 11 settembre”

“La frana e la sparizione della vita sono tormenti che tuttora turbano e interrogano le coscienze”: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto nel corso della commemorazione dei 60 anni della tragedia del Vajont. “Riuscire ad assicurare le condizioni di sicurezza è garanzia di giustizia”, ha aggiunto il capo dello Stato. “La tragedia che qui si è consumata reca il peso di gravi responsabilità umane, di scelte che venivano denunciate da persone attente anche prima che avvenisse il disastro”. Fonte video: Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Vajont, Mattarella: “Tragedia reca il peso di gravi responsabilità umane”

“Quello che accade sul fronte internazionale ahimè lo state vedendo ed era l’ultima delle necessità che si sentivano, innanzitutto dal punto di vista umano”, lo ha affermato Matteo Salvini nel corso dell’evento “Italia dei Sì”, a Bolzano. “Seguiamo quello che sta accadendo in Terra Santa minuto per minuto”, ha aggiunto Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Salvini: "Seguiamo quanto sta accadendo in Terra Santa"

“Non è il ponte tra Messina e Reggio Calabria, ma un corridoio Europeo”: è la definizione scelta da Matteo Salvini, all’evento “Italia dei Sì”, per descrivere la realizzazione del ponte sullo stretto. “Sarà pronto nel 2032, anche sul ponte correranno i treni”, ha aggiunto. “Anni fa sostenevo che il ponte non servisse, oggi stiamo investendo decine di miliardi di euro. Sarà un corridoio che unisce il Paese: l’alta velocità che unisce Milano a Palermo, sfida ingegneristica importante come la cupola del Brunelleschi”. Fonte video: Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev)

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Salvini: “Il ponte sullo stretto pronto nel 2032, sfida simile alla cupola del Brunelleschi”

“Abbiamo ricevuto la terza rata del Pnrr, pari a circa 18,5 miliardi, raggiungendo il 44% dell’ammontare complessivo. Sono risorse importanti che ci permetteranno di intervenire su scuola e sanità. Il nostro lavoro ha dato frutti. Impariamo a credere di più nelle capacità dell’Italia” lo ha la premier Giorgia Meloni. (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Meloni: “Abbiamo ricevuto la terza rata, impariamo a credere nell’Italia”

“Non so se abbia un impatto diretto sulle finanze italiane. Quel che è certo è che instabilità politica e guerra portano instabilità finanziaria. Attualmente ci sono due guerre in corso che rischiano di sovrapporsi. Il Paese va tenuto in sicurezza con prudenza” lo ha il leader di Azione Carlo Calenda a margine della conferenza in Senato indetta da azione stessa sulla Nadef. (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco in Israele, Calenda (Azione): "In un mondo in guerra bisogna mettere in sicurezza il Paese"

“Riteniamo che questa Nadef sia pericolosa: mette a rischio la stabilità dei conti per tagliare le tasse con un impatto minimo. Per noi bisogna centrare tutte le risorse sulla sanità, un diritto costituzionale che sta sparendo. Se la Meloni non lo farà, noi voteremo contro. Ricordo che la Nadef è uno strumento straordinario. Se viene usato per salvare la sanità, bene” lo ha il leader di Azione Carlo Calenda a margine della conferenza in Senato indetta da azione stessa sulla Nadef. (Alexander Jakhnagiev)

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Nadef, Calenda (Azione): “Pericolosa, taglia la sanità e mette a rischio i conti pubblici”
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