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Si è conclusa la missione in Ucraina di Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio, ripartita in treno ieri sera da Kiev dopo l'incontro col il presidente Volodymyr Zelensky, è ripartita dall'aeroporto Rzeszow-Jasionka per fare rientro in Italia. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni rientra in Italia dopo la visita a Kiev, la partenza dalla Polonia

"L’Italia ci sostiene con forza nella lotta per l’indipendenza. C'è un nuovo pacchetto per il sostegno alla difesa, che include difesa aerea. L'Italia è pronta a collaborare con noi per attuare una formula di pace", le parole di Zelensky dopo l'incontro con Giorgia Meloni. / Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "L'Italia sostiene l'Ucraina con forza"

“Senatrici e Senatori, il 22 febbraio del 2021, vicino la città di Goma in Congo, mentre viaggiavano su un convoglio delle Nazioni Unite, vennero barbaramente assassinati l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista del World Food Programme, Mustapha Milambo. Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci erano due giovani italiani che con coraggio, generosità e passione rappresentavano l'anima migliore della nostra Nazione all’estero: Luca era stato insignito del “Premio Internazionale Nassiriya per la Pace 2020” mentre Vittorio è stato insignito della medaglia d’oro al valor militare alla memoria. La loro missione, così come quella di tanti altri rappresentanti della diplomazia e delle Forze armate, appare ancora oggi fondamentale per garantire alle popolazioni civili di diversi luoghi del pianeta quei diritti che dovrebbero essere alla base di qualsiasi società. Un impegno il loro, svolto nella loro vita con una dedizione al sostegno degli ultimi che rimane come un vero e proprio insegnamento civile. Li ricordiamo oggi con l'ammirazione che si deve agli eroi morti nel nome della Nazione o, più semplicemente, a chi ha dato la propria vita per adempiere al loro dovere e per contribuire a portare la pace nel mondo. A loro, alle loro famiglie, al Corpo diplomatico, all’Arma dei carabinieri va il nostro commosso ricordo”. Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Ignazio La Russa al Senato. / Senato Tv (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: “Iacovacci e Attanasio rappresentavano l’anima migliore della Nazione”

“Sono passati due anni dalla tragica morte dell’Ambasciatore Luca Attanasio in Congo, oltre all’autista Vittorio Jacovacci e Mustafa Mirambo. Continueremo con iniziative importanti in sua memoria, stiamo realizzando un progetto economico dedicato a lui per rafforzare l’assistenza alle imprese italiane che si affacciano all’Africa Sub-Sahariana. Stiamo organizzando borse di studio per costruire relazioni durature fra future classi dirigenti”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ricordando i due anni dalla morte di Luca Attanasio. / Farnesina (Alexander Jakhnagiev)

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Anniversario morte Attanasio, Tajani: “Borse di studio e progetti economici in sua memoria”

"Il presidente Putin ha scelto questa guerra. Ogni giorno che la guerra continua è una sua scelta. Potrebbe porre fine alla guerra con il mondo. È semplice. Se la Russia smettesse di invadere l'Ucraina, la guerra finirebbe. Se l'Ucraina smettesse di difendersi dalla Russia, sarebbe la fine dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, parlando a Varsavia. White House (Alexander Jakhnagiev)

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Biden: "Guerra è una scelta di Putin"

“Io credo che la casa di Berlusconi non sia mai stata bombardata dai missili, mai siano arrivati con i carri armati nel giardino di casa sua, nessuno ha ammazzato i suoi parenti, non ha mai dovuto fare la valigia alle 3 di notte per scappare o la moglie dovuto cercare da mangiare”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Ucraina Zelensky nella conferenza stampa congiunta con Giorgia Meloni a margine dell’incontro avvenuto a Kiev. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: “Berlusconi? Non gli hanno mai bombardato la casa"
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