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Papa Francesco è morto alle 7:35 del 21 aprile 2025. Molti i fedeli accorsi in piazza San Pietro non appena la notizia si è diffusa. "Una cosa che ci ha tolto il sereno - dice uno di loro - sembrava che si fosse ripreso. Un colpo tremendo, era un Papa buono". "Lo abbiamo scoperto mentre venivamo verso la Basilica - dice una ragazza - non potevamo crederci". "Un fulmine a cielo sereno - dice un altro - lo vedevamo fino a ieri qui in piazza, anche se stava male". "Preoccupato per chi verrà dopo - dice un altro - in questo momento nel mondo il Papa poteva rappresentare una speranza". (Alexander Jakhnagiev)

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Morte di Papa Francesco, le voci dei fedeli a San Pietro: "Colpo tremendo, non potevamo crederci"

Dopo l'Urbi et Orbi, Papa Francesco è sceso in piazza San Pietro a bordo della papamobile per salutare i fedeli presenti. Il pontefice è stato salutato dai fedeli con applausi e grida di gioia. Il giro della papamobile ha sconfinato anche in via della Conciliazione. (Alexander Jakhnagiev)

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Pasqua 2025, il giro in papamobile di Papa Francesco a Piazza San Pietro

"Faccio appello a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le 'armi' della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte. Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano. Davanti alla crudeltà di conflitti che coinvolgono civili inermi, attaccano scuole e ospedali e operatori umanitari, non possiamo permetterci di dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità. E in quest’anno giubilare, la Pasqua sia anche l’occasione propizia per liberare i prigionieri di guerra e quelli politici" così Papa Francesco nel messaggio durante la benedizione Urbi et Orbi. A leggere il messaggio è stato tuttavia monsignor Ravelli. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Francesco: "Chi ha responsabilità politiche non ceda alla paura e usi le 'armi della pace'"

"Quanta volontà di morte vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo. Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini. Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti. Torniamo a sperare e ad aver fiducia gli uni negli altri, perché siamo tutti figli di Dio" così Papa Francesco nel messaggio durante la benedizione Urbi et Orbi. A leggere il messaggio è stato tuttavia monsignor Ravelli. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Francesco: "Quanta violenza e conflitti, torniamo a sperare e a fidarci gli uni degli altri"
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