Come annunciato nei giorni scorsi, alla fine della messa di oggi il parroco di Vicofaro ha intonato “Bella Ciao” insieme ad un gruppetto di fedeli, nonostante il biasimo della diocesi pistoiese. Salvini: “Roba da matti”

Come annunciato nei giorni scorsi, alla fine della messa di oggi il parroco di Vicofaro ha intonato “Bella Ciao” insieme ad un gruppetto di fedeli, nonostante il biasimo della diocesi pistoiese. Salvini: “Roba da matti”
Come annunciato nei giorni scorsi, alla fine della messa di oggi il parroco di Vicofaro ha intonato “Bella Ciao” insieme ad un gruppetto di fedeli, nonostante il biasimo della diocesi pistoiese. Salvini: “Roba da matti”
Da tempo l'uomo, sempre più invischiato nel vizio della ludopatia, aveva instaurato un regime di terrore tra le mura domestiche: 7 i giorni di prognosi per il ragazzo aggredito
Da tempo l'uomo, sempre più invischiato nel vizio della ludopatia, aveva instaurato un regime di terrore tra le mura domestiche: 7 i giorni di prognosi per il ragazzo aggredito
Stando a quanto raccontato dalla vittima, gli abusi e le violenze andavano avanti da oltre un anno. Spesso in preda ai fumi dell'alcol, il 53enne diventava ancora più violento, riversando su di lei tutta la propria rabbia
Stando a quanto raccontato dalla vittima, gli abusi e le violenze andavano avanti da oltre un anno. Spesso in preda ai fumi dell'alcol, il 53enne diventava ancora più violento, riversando su di lei tutta la propria rabbia, fino ad arrivare addirittura a stringerle le mani attorno al collo
L'uomo, che ha dichiarato di essere un tunisino di 29 anni, ha mostrato una propria foto sul cellulare durante l'identificazione, dicendo che i poliziotti si sarebbero dovuti accontentare: dopo le minacce ha tentato di prenderli a testate
L'uomo, che ha dichiarato di essere un tunisino di 29 anni, ha mostrato una propria foto sul cellulare durante l'identificazione, dicendo che i poliziotti si sarebbero dovuti accontentare: dopo le minacce ha tentato di prenderli a testate
Il pregiudicato agrigentino, completamente ubriaco, è finito in ospedale per smaltire la sbornia, all'interno della medesima struttura in cui è stato assistito il conducente dell'ambulanza aggredito: 10 giorni di prognosi
Il pregiudicato agrigentino, completamente ubriaco, è finito in ospedale per smaltire la sbornia, all'interno della medesima struttura in cui è stato assistito il conducente dell'ambulanza aggredito: 10 giorni di prognosi