Durante i controlli, i carabinieri hanno scoperto che si tratta di uno dei clandestini dell’ex Moi di Torino. La lista di reati non è servita a tenere lo straniero dietro le sbarre: dopo la condanna è stato subito rimesso in libertà
Durante i controlli, i carabinieri hanno scoperto che si tratta di uno dei clandestini dell’ex Moi di Torino. La lista di reati non è servita a tenere lo straniero dietro le sbarre: dopo la condanna è stato subito rimesso in libertà
Lo straniero, fuori controllo, ha aggredito gli operatori del centro d’accoglienza presso cui è ospite, per poi scagliarsi con violenza anche contro i carabinieri intervenuti sul posto
Raggiunti dai carabinieri, sono stati condotti in caserma e denunciati alla procura della Repubblica: si tratta di pregiudicati nullatenenti, senza fissa dimora
La vittima, un senegalese, è stata circondata ed aggredita dal gruppo di nordafricani, che sono riusciti a strappargli il cellulare di mano, ferendolo al volto con un coltello per fiaccare la sua resistenza
Le violenze sarebbero andate avanti per ben 7 anni. L’uomo abusava sessualmente del giovane togolese, minacciando di cacciarlo dalla struttura d’accoglienza se si fosse azzardato a parlare
In occasione della presentazione del suo libro a Lecco, ha attaccato l’operato del governo e difeso il lavoro da lui fatto quando era premier. “Non potete paragonarci. Noi abbiamo creato un milione di posti di lavoro”
Entrambe le parti sono state denunciate. I ragazzi sono stati accusati di lesioni, estorsione e rapina, mentre l’uomo di sesso a pagamento con minore, dato che uno dei due giovani aveva ancora 17 anni
Terrorizzata la vittima, che venne minacciata di morte e poi pestata dal vicino di casa, infastidito per esser stato ripreso a causa delle urla lanciate nel cortile interno dello stabile. Il processo è stato rinviato per l’asenza di un testimone
Travolti dalla furia dello straniero, alcuni agenti sono rimasti feriti. Denuncia dei sindacati Sap e Silp Cgil: “Oggi i colleghi non hanno strumenti che possano evitare gli scontri fisici diretti come il taser e ciò ci pare davvero assurdo. Serve un urgente cambio di rotta”
Per l’africana, con una lunga lista di precedenti alle spalle, arriva una denuncia a piede libero ma non l’arresto. La preoccupazione della madre della bimba di 21 mesi: Non vogliamo correre il rischio di rincontrare quella donna”