
Il 19enne, che aveva ricevuto lo status di protezione internazionale ed il permesso di soggiorno, da oltre un anno non aveva più diritto all’accoglienza ed a risiedere nella struttura. Tuttavia continuava a farlo illegalmente minacciando ed aggredendo i dipendenti del centro, che tentavano di spiegargli la situazione. Stesso destino è toccato agli agenti di polizia, informati casualmente della situazione

Dure le parole della capogruppo di Forza Italia Sassuolo, che attacca il sindaco in merito ad i molti episodi di violenza commessi da stranieri e puntualmente ignorati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata lunedì, quando una coppia di fidanzati è stata avvicinata da 3 stranieri e poi aggredita e rapinata da uno di loro: arrestato, il ladro si è rivelato essere un marocchino pregiudicato, clandestino e soprattutto già destinatario di un decreto di espulsione

I ragazzini, d’età compresa tra i 15 ed i 17 anni, avrebbero obbligato il 22enne a spogliarsi ed a compiere atti osceni dinanzi a loro mentre, divertiti, immortalavano la scena con gli smartphone. Sarà fondamentale, per far luce sulla torbida vicenda, l’analisi dei contenuti degli apparecchi elettronici, sequestrati dalle autorità

I due, coetanei e connazionali, si erano dati appuntamento presso i servizi sociali per parlare del figlio avuto insieme. Sarebbero scoccate scintille, in seguito alle quali l’uomo avrebbe prima insultato e poi aggredito la donna, colpendola con un pugno in pieno volto: vedendola fuggire all’interno della struttura, il 32enne ha sfondato una porta per raggiungerla

Tre arresti nella sola serata di lunedì: in poche ore finiscono in manette un tunisino clandestino che ha accoltellato un connazionale per sottrargli il cellulare e non ha esitato ad attaccare i poliziotti, un malese colto in flagrante mentre pestava un altro straniero con una catena ed un ivoriano che, senza alcuno scrupolo, ha derubato ed aggredito brutalmente una volontaria del centro d’accoglienza che si era presa cura di lui

La polemica risale al gennaio del 2017, quando il comandante dei vigili urbani di Biassono postò un’immagine sul profilo Facebook che lo ritraeva con indosso una divisa nazista delle Ss. La foto, unita al contenuto di alcuni post in calce ad essa, alimentò forti polemiche, sfociate in un esposto presentato in procura dall’Anpi: la prima udienza è prevista per il 7 febbraio 2019

Il dramma di una ragazzina costretta dal padre-orco a subìre continui abusi sessuali nella primavera del 2014: a distanza di 3 anni, la giovane arriva a tentare addirittura il suicidio imbottendosi di farmaci. Salvata per miracolo, dopo l’episodio si aprono le indagini degli inquirenti, che portano allo scoperto un contesto familiare fatto di violenze ed abusi

L’aggressione si è svolta in due distinti momenti. La prima nei pressi della stazione, dopo una discussione con due prostitute di nazionalità bulgara. La seconda dopo un incontro casuale in viale Università nei pressi di un rivenditore di kebab: feriti in modo serio i due pakistani, cui sono stati attribuiti 15 e 20 giorni di prognosi al pronto soccorso

Paura per alcuni operatori del 118, intervenuti per soccorrere una donna in stato confusionale a causa di una presunta intossicazione da farmaci: con lei si trovava il violento 45enne, che subito ha minacciato i sanitari con un coltello da caccia. Le intimidazioni sono continuate anche in pronto soccorso, dove il facinoroso ha seminato il panico prima di venire finalmente arrestato dagli agenti di polizia

Il primo cittadino di Napoli lancia il guanto di sfida alla coalizione di governo, tentando la via dell’appello a tutti gli scontenti, politicanti e non. Da un lato tende a prendere le distanze dalle precedenti esperienze (“non si deve ricostruire il collage delle fotografie già viste”), dall’altro non chiude le porte a chi può aver contribuito a creare quel malcontento che ha portato gli italiani a voltar pagina
