
Il 50enne era già stato condannato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza sessuale nel 2016. Nonostante ciò, alla fine della pena, era tornato a convivere con la moglie, continuando a farne un bersaglio delle sue frustrazioni: l’ultimo episodio ieri, quando la donna, pestata a sangue, è arrivata in gravissime condizioni al Gemelli di Roma

A dare l’avvio alle indagini, nel 2015, è stata la polizia tedesca, che ha subito segnalato il soggetto alle autorità italiane. La perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta di circa 1300 documenti di carattere pedopornografico salvati su due dischi di memoria, e 1800 file condivisi in rete: ora il pedofilo si trova dietro le sbarre del carcere di Monza, dove sconterà una condanna ridicola

Le indagini sono iniziate nel 2017. A lungo l’uomo aveva percepito soldi ed agevolazioni fornendo informazioni mendaci sulle dimensioni dell’appartamento e sul numero dei componenti del nucleo familiare: ben 4 dei 7 dichiarati si erano trasferiti in Marocco da quasi 2 anni, tuttavia continuavano a percepire le erogazioni a loro vantaggio

La decisione del prefetto Angelo Ciuni arriva dopo una serie di disordini provocati dai 7 pakistani all’interno dell’ex caserma Cavarzerani, ora centro d’accoglienza. Aggressione a due operatori della struttura ed occupazione di locali interdetti, dove sono stati trovati superalcolici e sigarette che avrebbero potuto causare un incendio, mettendo a rischio la vita di tutti: ieri è stato emesso il provvedimento di revoca dell’accoglienza

L’aggressore, un indiano ben noto a residenti e forze dell’ordine, è irregolare da anni sul territorio nazionale ed ha accumulato una cospicua collezione di decreti d’espulsione, mai rispettati. Si trova ora dietro le sbarre del carcere di Borgo San Nicola

A bordo di un’auto rubata con all’interno numerosi arnesi da scasso, il 27enne albanese è stato intercettato da una volante della stradale, che si è lanciata al suo inseguimento. Non riuscendo a distanziare i poliziotti, il fuggiasco ha tentato l’ingresso nella A22, ma qui si è schiantato su un guard-rail: anche la fuga a piedi non è andata a buon fine, e dopo poco è stato catturato

Stando a quanto riferito dagli inquirenti, che hanno ascoltato il racconto dell’anziano, è stata la disperazione a spingerlo a commettere l’omicidio: la moglie era affetta da una grave forma di demenza senile e negli ultimi tempi non riusciva neppure a riconoscerlo. L’uomo si trova ora ai domiciliari

Il dramma di una 23enne sudamericana, sequestrata dall’ex fidanzato che la picchia ed abusa sessualmente di lei di fronte al loro bambino. Dopo due giorni di sevizie, la giovane riesce a salvarsi affidando la sua richiedta d’aiuto ad un biglietto, consegnato ad una vicina di casa: arrestato il compagno violento con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e maltrattamenti

Il detenuto, dichiarato “psichiatrico”, ha tenuto sotto scacco medici ed agenti di polizia con un pezzo di metallo affilato, minacciando poi di togliersi la vita. La situazione è tornata alla normalità e l’allarme rientrato, ma l’allerta per le condizioni dei carceri italiani resta comunque alta. La Fns Cisl chiede l’adozione del taser anche nelle strutture detentive per salvaguardare il personale

Tanta paura per i richiedenti asilo ed i gestori del centro Centofiori, svegliati in piena notte dal boato causato dalla deflagrazione di una bomba carta. Pare che l’attacco sia solo l’ultimo di una lunga serie, ed ora gli inquirenti temono che dietro gli episodi possano esserci motivazioni di stampo razzista
