
Meno reati, più confische alle mafie, sequestri di droga, operazioni antiterrorismo e rimpatri. È la fotografia scattata dal dossier Ferragosto del Viminale, che sintetizza l'andamento della sicurezza in Italia nei primi sette mesi del 2025.
Tra gennaio e luglio, racconta il rapporto del ministero guidato da Matteo Piantedosi, i reati complessivi sono scesi del 9% rispetto allo stesso periodo del 2024: diminuiscono furti (-7,7%), rapine (-6,7%) e soprattutto violenze sessuali (-17,3%). Gli omicidi volontari passano da 178 a 184, con un leggero incremento (+3,4%), mentre arriva un segno meno per i femminicidi che scendono da 61 a 60 (-1,6%). Aumentano però (+15,1) le donne vittime del proprio partner o ex partner e quelle di origine straniera (+20%). In forte crescita gli ammonimenti del questore (+70,6%), mentre l'8 agosto i braccialetti elettronici attivi erano 12.192, metà dei quali per casi di stalking.
Dati in crescita anche sul fronte della lotta alle mafie. I beni restituiti alla collettività dopo la confisca alla criminalità organizzata nei primi sette mesi dell'anno sono aumentati del 22,8% (5.979 tra immobili, aziende e beni mobili) e le interdittive antimafia adottate in questi 7 mesi nell'ambito dei controlli legati alla ricostruzione post-sisma e ai Giochi Milano-Cortina sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 15 a 31 (+106,7%).
Il Viminale certifica anche l'aumento dei sequestri di stupefacenti tra gennaio e luglio (+12%, oltre 29 tonnellate contro le 26 dello scorso anno) a fronte di un minor numero di operazioni effettuate (-8,9%) e di persone arrestate (-11,6%) o denunciate (-14,6%).
Per la lotta al terrorismo internazionale, l'attuale esecutivo ha espulso e rimpatriato in 33 mesi 203 persone tra stranieri radicalizzati, estremisti e presunti terroristi. Gli estremisti arrestati in questo scorcio di 2025 sono 20 rispetto ai 13 dello stesso periodo dello scorso anno (+53,8%). Raddoppiano i minorenni coinvolti (da 3 a 6) mentre la lista dei foreign fighters monitorati aumenta da 149 a 153.
Il rapporto di Ferragosto segnala, passando all'immigrazione, l'aumento dei rimpatri forzati (+12,1%, 3.463) e di quelli volontari assistiti (18.132, in prevalenza da Libia, Tunisia e Algeria). Gli sbarchi al 14 agosto sono stati 38.568, in leggero aumento (+2,1%) rispetto al 2024. Ma per l'estate, il 2025 fa segnare un calo consistente rispetto al biennio precedente: a luglio -72% rispetto al 2023 e -13% (2024), nelle prime due settimane di agosto -82% e -52% rispettivamente. Nello stesso triennio, inoltre, sono state bloccate oltre 236mila partenze da Libia e Tunisia. Ma per chi rispetta le regole le porte sono aperte: 181.450 le quote previste dal decreto flussi per il 2025, quasi mezzo milione per il triennio 26-28.
Completano il quadro la lotta alle occupazioni (nei quasi tre anni di governo Meloni liberati 3.488 alloggi di edilizia popolare e sgomberati 218 immobili occupati abusivamente), i controlli nelle "zone rosse" (928.491 persone controllate, 6.
187 allontanamenti, 74,6% stranieri), il calo delle manifestazioni di piazza (-11%) e quello dei feriti tra le forze dell'ordine (-35%). Infine, 71,5 i milioni di euro distribuiti in 451 comuni per progetti contro baby gang e cyberbullismo.