
Dopo il fuorionda di Giovanni Favia, infuria la polemica tra i militanti del Movimento 5 Stelle. Gianroberto Casaleggio replica sul blog di Grillo

Un fuorionda del consigliere bolognese Giovanni Favia fa scoppiare la polemica all'interno del Movimento 5 Stelle: “Casaleggio prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che dietro c’è una mente freddissima, molto acculturata e molto intelligente, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende”

L'alito pesante dello stato salutista e illiberale torna a farsi sentire sul nostro collo: è solo il primo passo verso altri giri di vite. È una battaglia di salute che diventa guerra culturale

Prima di lasciare, Lombardo stacca un assegno da 350mila euro per coccolare le famiglie dei 20mila dipendenti

Come promesso, abbiamo portato le vostre lettere e le storie che ci avete raccontato negli scorsi mesi nella sede di Equitalia a Roma

Il premier Mario Monti, in un'intervista a Tempi, lancia una crociata contro l'evasione fiscale. Ma un report della Stratfor vede la cosa da un punto di vista diverso: un cuscinetto fatto di evasione fiscale e lavoro nero riesce ad attutire i colpi della crisi economica. Poi il professore incontra il premier svizzero
I grillini usano soldi pubblici per andare in televisione. La notizia ha fatto infuriare il leader del Movimento 5 Stelle: "I soldi pubblici e il nostro movimento sono inconciliabili"

Repubblica lancia il caso: il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia compra spazi in tv con i soldi pubblici. Lui ammette candidamente: "L'informazione non è libera, continuerò a pagare per andare in tv". Ma la base grillina s'infuria

Grillo sempre più fustigatore, dopo aver boicottato la nazionale di calcio e censurato la movida, ora va pure all'attacco dei giochi olimpici di Londra: "Sono bromuro quotidiano sponsorizzato dalle multinazionali"

Sei italiani su 10 restano a casa. Federalberghi: "Dopo aver falcidiato la classe medio-bassa, la crisi sta colpendo il ceto medio". Gli italiani però continuano a viaggiare, all'estero