Chi era Gassmann? Il maestro del più celebre Salieri

Chi era Gassmann? Il maestro del più celebre Salieri
Al Manzoni ieri sera il concerto dedicato al cantautore scomparso nel '97, un viaggio tra le hit "Lugano addio", "Firenze" e canzoni dei Beatles
In Conservatorio l'Orchestra di Padova e del Veneto e al Dal Verme Renzetti col "Sigfrido" di Wagner
Il compositore Roberto Cacciapaglia martedì all'Auditorium. "Viaggio tra suono e fisica quantistica"
Il figlio della star Filippo Graziani sarà al Manzoni: "Tour fra le sue hit"
Qui il virtuoso dopo oltre due ore di concerto serrato, senza pause, regala l'ultimo show: un brano molto ritmico che coinvolge il pubblico, il quale ormai conquistato partecipa battendo le mani a ritmo. Un modo, anche, di salutare un "live" che è stato un vero e proprio viaggio alla riscoperta del pianoforte "solista"
Anzovino ha snocciolato, uno dopo l'altro, molti successi della sua carriera, mostrando di essere un autore solido sia come strumentista sia come compositore. Facendo viaggiare il pubblico tra i diversi stili che ha sintetizzato, dalla classica al jazz, passando per il pop e il minimalismo e la musica per il cinema
Remo Anzovino, durante il concerto di ieri sera ai Filodrammatici, si è anche raccontato. Ha spiegato come nascono i suoi brani, i momenti della carriera, i contenuti del suo nuovo album "Atelier". Quindi non solo musica, ma anche dialogo con il pubblico, che così ha potuto conoscere di più il personaggio.
Il pianista Remo Anzovino esegue uno dei brani del suo nuovo album "Atelier", cantando la melodia che suona al piano. Un modo di interpretare che ha precedenti illustri: tra le star che propongono la loro musica in questo modo, c'era anche il leggendario pianista jazz Keith Jarrett
Il musicista ha fatto tappa ai Filodrammatici di Milano, presentando il suo nuovo album "Atelier". In oltre due ore, ha raccontato attraverso brani "cinematografici" la sua ventennale carriera di virtuoso, compositore e improvvisatore