
La maggioranza del parlamento della Macedonia ha votato a favore del processo di cambio del nome del paese in Repubblica della Macedonia del Nord. Nelle prossime settimane inizierà l’iter legislativo per la modifica costituzionale, con il beneplacito della vicina Grecia

Migliaia di migranti provenienti dall’Honduras e diretti verso gli Stati Uniti sono stati fermati con la forza dalle forze di polizia messicana lungo il confine tra Guatemala e Messico. Il presidente americano Trump dichiara di essere pronto a chiudere le frontiere del sud con l’intervento dell’esercito se la situazione dovesse peggiorare

Uno studio pubblicato ieri dal Parlamento venezuelano ha rilevato un aumento record dell’inflazione nel paese che ha raggiunto livelli mai visti. Nel solo mese di settembre il livello dei prezzi ha superato il 233,3%

Entro venerdì il Tribunale delle Nazioni Unite, con sede all’Aia, si pronuncerà sulla denuncia di Teheran nei confronti di Washington per sbloccare 2 miliardi di dollari di fondi iraniani

La leader francese Marine Le Pen ha affermato di non voler unirsi alla coalizione europea populista “The Movement” dell’ex consigliere americano di Trump, Steve Bannon

Uno studio pubblicato oggi dall’università londinese King’s College ha rivelato che oltre il 6% dei soldati di Sua Maestà soffre di seri disturbi da stress post-traumatico

“Serve una strategia regionale per tutelare la protezione dei migranti venezuelani”, ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) Filippo Grandi, che condanna pubblicamente il governo di Caracas e la grave crisi umanitaria che il Paese sta vivendo

Il Parlamento iraniano ha adottato stamane un nuovo disegno di legge che mette al bando ogni forma di finanziamento ad attività collegate al terrorismo. La norma ora dovrà essere approvata anche dal Consiglio dei Guardiani della Costituzione

Il segretario di Stato Usa incontrerà il leader della Corea del Nord per discutere dell’avanzamento della denuclearizzazione e di un secondo meeting con Trump

L’accordo turco-russo ha centrato l'obiettivo: la demilitarizzazione della provincia siriana di Idlib. I jihadisti dovranno ritirare le armi pesanti entro il 10 ottobre e abbandonare la regione siriana entro il prossimo 15 ottobre
