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Napoli

Mara ha 17 anni. È cieca dalla nascita. A Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, frequenta il liceo delle scienze umane Matilde Serao, la stessa scuola che due anni fa non si era resa disponibile ad accettare la sua iscrizione. La sua storia finì su tutti i giornali, in televisione. Mara vinse la sua battaglia e ottenne di frequentare quell’istituto. Oggi, però, si trova ad affrontare nuovi disagi. L’anno scolastico per lei è cominciato in una classe formata da 34 studenti, ben 14 in più rispetto a quelli indicati dalla normativa vigente per la costituzione di classi in cui è presente un alunno disabile. Seguire le lezioni, in queste condizioni, è diventato notevolmente difficoltoso. Quella di Mara non è l’unica classe-pollaio all’interno dello stesso liceo: ce n’è anche un’altra, di 34 studenti, in cui due sono i ragazzi disabili.

Agata Marianna Giannino
Mara, studentessa cieca in una classe-pollaio di 34 alunni

Poliziotti accerchiati e aggrediti da un gruppo di ivoriani a Napoli, in via Marvasi. Dopo un inseguimento tra i vicoli, gli agenti arrestano tre uomini della Costa D'Avorio. In video il momento finale dell’operazione: due volanti con a bordo i soggetti in stato di fermo bloccano il transito veicolare e la folla resta ad osservare.

Agata Marianna Giannino
Aggressione dei poliziotti a Napoli: le immagini del caos

archeggiatore abusivo rovina l'auto a un gruppo di turisti stranieri che gli avevano negato i soldi. Le vittime gli fanno una foto e vanno a denunciarlo. I carabinieri di Napoli lo arrestano.

Redazione
Parcheggiatore abusivo incastrato da turisti stranieri

Chat erotica tra un 27enne e una signora innesca reazione de marito e figlio della donna. Il giovane finisce in prognosi riservata per coltellate gravi ma “difende” gli aggressori: "era una rapina". Poi procura e carabinieri ricostruiscono tutto. Arrestati i presunti aggressori

Redazione
Chat erotica con una donna, tentano di ammazzarlo: i rilievi dei carabinieri

Arrestati dai carabinieri gli specialisti in furti di apparecchi bancomat. Operavano tra Campania e Lazio, anche in esercizi commerciali. Le migliori bottiglie rubate in un'enoteca regalate all’avvocato della banda. In video il furto allo sportello atm di piazza Fuga a NapoliI Carabinieri della Compagnia Napoli Vomero hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di apparati Bancomat, in abitazione e in esercizi commerciali.

Redazione
La banda degli atm all'opera: il furto di un apparecchio bancomat a Napoli e a Roma

Risse, aggressioni, prostituzione, spaccio di droga, mercatini di rifiuti ad ogni angolo, schiamazzi, luoghi di preghiera abusivi. Con questo sono costretti a convivere ogni giorno gli abitanti del popoloso quartiere Vasto, a Napoli. L'area, a ridosso della stazione centrale, incastrata tra piazza Garibaldi, il centro direzionale e la zona di Porta Capuana, è invasa da immigrati. Vengono da ogni parte del mondo. Sono per lo più africani. Molti di loro bivaccano disorientati. Alcuni passano il tempo ad ubriacarsi. Altri delinquono. Poi ci sono quelli ben integrati, vivono a Napoli da tempo, lavorano, e hanno paura degli stessi immigrati di cui si sentono prigionieri i napoletani. I residenti da tempo chiedono più controlli, ad oggi però non è cambiato nulla.

Agata Marianna Giannino
Napoli, la casbah nel centro della città

Identificato e arrestato dai carabinieri il presunto autore di un incendio che il 14 luglio scorso ha distrutto 10mila mq di Parco nazionale del Vesuvio. Le fiamme avevano lambito anche la sua abitazione. I carabinieri della compagnia di Torre del Greco, in sinergia con i carabinieri forestali, nella notte hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per incendio boschivo, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della locale procura nei confronti di Leonardo Orsino, 24enne di Torre del Greco già noto alle forze dell'ordine.

Redazione
Fiamme sul Vesuvio con un accendino: arrestato il presunto piromane

I carabinieri del Reparto operativo di Napoli, insieme ai “cacciatori di calabria” e all’Arma territorialmente competente, nella notte scorsa hanno catturato a Ronciglioni, in provincia di Viterbo, Giuseppe Simioli, il 50enne di Marano di Napoli, detto “petruocelo”, ritenuto l’attuale reggente del clan camorristico dei “polverino”. Si nascondeva in una villetta ed è stato bloccato mentre tentava verosimilmente di spostarsi verso un nuovo rifugio. Era considerato tra i 100 latitanti più pericolosi.

Redazione
La cattura a Ronciglioni del presunto boss latitante
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