Dopo 10 rapine in villa presa gang albanese Bottino: 100mila euro

In manette due pregiudicati: neutralizzavano le vittime con il gas. Nella loro abitazione orologi di valore e decine di gioielli

Da Milano a Prato, spaziando per l'hinterland e per l’intero nord Italia. Ovunque ci fosse una villa da assaltare o una ricca abitazione da svaligiare, magari addormentando le vittime con il gas soporifero. Un’attività criminale, quella della banda di albanesi sgominata dai Carabinieri di Rho, che durava da mesi e aveva permesso ai malviventi di mettere le mani su un'ingente refurtiva, oltre 100 mila euro, tutta recuperata dai militari ed ora a disposizione dei derubati.
Le indagini prolungate e complesse si sono concentrate sui movimenti di un paio di pregiudicati residenti a Novate Milanese, nullafacenti ma con regolare permesso di soggiorno. I banditi albanesi, di 24 e 27 anni, conducevano infatti una vita improbabile per due disoccupati. Così, quando gli uomini del capitano Luca Necci, hanno acquisito elementi certi per inquadrare i due albanesi, e altrettanti complici solo denunciati, come componenti la banda specializzata in rapine in villa, è scattato il blitz nella base logistica di Novate, dove venivano pianificati i colpi e custodito il bottino.
Impressionante la refurtiva rinvenuta a seguito dell’irruzione: 30 orologi di valore, 40 collane in oro, 20 bracciali, 15 telefoni cellulari, 45 paia di orecchini, 2 computer portatili, 2 televisori al plasma, 10 fotocamere digitali, uniti ad altri vari monili in oro ed argento. Un valore complessivo stimato in almeno 100.000 euro.
L’analisi della merce recuperata, unita ai riscontri d’indagine, hanno consentito di attribuire ai 4 soggetti almeno una decina fra rapine in villa e furti in abitazione.

In due occasioni avevano anche sottratto le auto, di grossa cilindrata, dei proprietari. Le indagini proseguono: i carabinieri non escludono che gli stessi possano essere anche gli autori di alcune delle rapine in villa consumate nelle ultime settimane.

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