In 3D, religioso o per teen-ager A ognuno il suo film horror

A Hollywood piace vincere facile. Del resto, la situazione economica non concede molte alternative. Meglio andare sul sicuro quando si tratta di investire dollari per produrre un film. La domanda è: già, ma su cosa? La risposta arriva insindacabile esaminando una qualsiasi classifica delle pellicole più viste di una settimana a caso dell’anno. State certi che tra i dieci troverete, come minimo, un film horror. Del resto, chi è lo spettatore che investe più denaro in sala? Quello che appartiene a un pubblico giovanile. L’equazione a questo punto diventa facile, vista la propensione dei teenager per un filone vecchio come il cinema stesso (si fa risalire la sua nascita a Le manoir du diable, anno 1896, diretto da Georges Méliès, il padre degli effetti speciali). Così, visti i chiari di luna, dall’altra parte dell’Oceano hanno deciso di investire forte sull’orrore (come se non bastasse quello che già siamo costretti a subire ogni giorno nella realtà). Prepariamoci dunque a un’infornata di pellicole che nei prossimi mesi colonizzerà un cartellone di per sé già ben rappresentato dai pronipotini di Méliès.
Tra i più attesi, c’è sicuramente The Woman in Black, nelle sale americane dal 10 febbraio, se non altro perché rappresenta il primo film del dopo Harry Potter di Daniel Radcliffe. Svestiti definitivamente i panni del maghetto, il giovane Daniel indosserà quelli di un avvocato vedovo con figlio piccolo. Inviato per affari in un piccolo villaggio, si troverà alle prese con una presenza spettrale che gli predice una maledizione mortale. «Se non facessi parte di questo film sarei troppo spaventato per andare a vederlo» ha affermato Radcliffe, facendo salire la curiosità dei suoi fan.
Del progetto Twixt abbiamo già parlato. Diretto da Francis Ford Coppola, con budget a basso costo, il film racconta la storia di uno scrittore in declino che sarà coinvolto nelle indagini su alcune misteriose morti. A caratterizzare la pellicola è l’uso del 3D parziale, nel senso che solo in alcune scene gli spettatori sono invitati a infilare gli occhiali per la visione tridimensionale.
Milioni di ragazzine stanno aspettando con ansia il 18 novembre per assistere al matrimonio tra Belle ed Edward, piatto forte di Breaking Dawn, ennesimo episodio partorito dalla saga di Twilight. Più eterogeneo come target è invece Troll Hunter, da pochi giorni nelle sale Usa, incrocio tra The Blair Witch Project e Cloverfield in salsa norvegese. Racconta la storia di un gruppo di studenti universitari che con la telecamera riprendono da lontano quello che credono un bracconiere: in realtà si rivelerà un cacciatore di Troll. Si cambia totalmente miscela con Red State che racconta, in stile horror, le avventure di alcuni giovani alle prese con una comunità di fondamentalisti religiosi.
Poteva mancare l’ennesimo capitolo di Final Destination? Quello che sta per arrivare, a breve, nei nostri cinema è il quinto ma state tranquilli che gli ingredienti sono sempre quelli: la premonizione di uno salva un gruppo di amici da un disastro su un ponte. Così sembra, perché a uno a uno i survivors moriranno; ovviamente, in 3D. E a inizio 2012 Underworld aggiornerà a quota 4 l’eterna sfida tra vampiri e lupi mannari. Sicuramente più di qualità è Straw Dogs, remake del celebre Cane di paglia di Sam Peckinpah che arriverà nelle sale americane il 4 novembre.

Per completare il menu, tra gli appuntamenti del prossimo anno, segnate anche Hellraiser, Martyrs, Pet Sematary, The Texas Chainsaw Massacre 3D, Reality, Lords of Salem, The Banshee Charter, Glutton, Vipaka e Halloween 3D. Avete ancora dubbi su dove si trovi l’El Dorado del cinema?

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