da Londra
I guadagni del primo libro pubblicato sono una cosa speciale. In fondo sono loro a far sognare allo scrittore di turno un futuro fatto di critiche gloriose e celebrità. Ma quando il successo si raggiunge a 93 anni evidentemente le priorità cambiano, capita anche di diventare più altruisti.
Questo almeno è successo ad una splendida e anziana scrittrice britannica che si è vista stampare il suo primo romanzo quando ormai la storia della sua vita era arrivata agli ultimi capitoli. Così ha deciso che tutto quello che voleva fare con i soldi guadagnati dalla sua opera prima era offrire ad altri suoi coetanei la possibilità di vivere al meglio gli ultimi anni della loro esistenza, in una casa dignitosa che non fosse la sterile e squallida stanza di un ospizio per vecchi.
Lorna Page è un'arzilla signora inglese dai capelli argentei e lo sguardo riservato. Da che si ricorda ha sempre scritto: novelle, fiabe per bambini, racconti brevi, articoli per riviste. Poi verso i novant'anni il grande passo. Lorna si sente pronta per scrivere un vero e proprio romanzo. Si mette all'opera, lo completa, ma una volta finito non tenta neppure di farlo pubblicare. La storia finisce dimenticata in un cassetto dove la trova casualmente sua nuora. La signora legge il manoscritto, lo trova fantastico e convince finalmente la suocera a spedirlo a qualche editore.
Lorna lo manda anche alla casa editrice AuthorHouse che lo pubblica con il titolo «A Dangerous Weakness» in due edizioni, rilegata ed economica. Si tratta di un thriller psicologico «mozzafiato» che si svolge sulle montagne della Svizzera e in un albergo londinese, come viene presentato dallo stesso editore. È la storia di una relazione a due che si trasforma in un gioco pericoloso fatto di trappole e tradimenti. Ebbene, il libro ha avuto un tale successo che nel giro di un paio d'anni la signora ha potuto traslocare dal suo appartamento di una stanza nel Surrey in una casa da cinque stanze da letto nel Devon.
Ma Lorna Page non ha mai avuto intenzione di rimanere da sola nella sua proprietà a cinque stelle ed ha pensato di aprirla a tutti i suoi amici meno fortunati, costretti a vivere il resto della propria vita in una casa di riposo. Un luogo che la Page ha sempre detestato.
«Questi posti sono così miserabili - ha dichiarato -. Te ne stai seduta tutto il giorno fissando fuori dalla finestra senza nessuno con cui parlare. Ho degli amici che si trovano in questi istituti ed è una cosa così triste. Fai loro visita e li trovi così infelici. Li vedi entrare in una stanza e sedersi in un angolo. Non sembrano parlare mai gli uni con gli altri, stanno semplicemente lì. Non hanno veramente niente da fare là dentro. E questo non è vivere».
Così la scrittrice ha pensato che sarebbe stato bello offrire a qualcuno di loro una casa vera e una vita di famiglia. «Ho iniziato a domandare in giro se qualcuno voleva venire a vivere con me e ho ricevuto decine di adesioni - ha raccontato -. Adesso ho la fila fuori di casa. Penso che per ora potrei accogliere tre inquilini. E ogni libro venduto contribuirà a trovare nuovi posti». «È molto bello anche per me - ha aggiunto l'anziana signora - avere qualcuno con cui dividere il resto della mia esistenza».
Attualmente insieme a lei vivono già un ospite e suo figlio Robin che insieme alla moglie si occupa di provvedere alle necessità degli anziani residenti. Ma Lorna, che è vedova ed ha un altro figlio, non intende fermarsi qui.
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