Stangata in arrivo sulle bollette dellacqua. Un milione e mezzo di milanesi pagheranno fino al 24 per cento in più. Ritocco niente male delle tariffe del rubinetto che riguarda solo i residenti nella Provincia di Milano, dove dagli attuali 0,74 euro per metro cubo si passa a 0,92 euro.
Incremento deciso da Amiacque - la nuova srl che riunisce le dodici società di forniture presenti sul territorio - e che lassessore provinciale Bruna Brembilla difende sostenendo che «comunque, le tariffe restano tra le più basse dItalia» e che «il risparmio derivante dallunione di tante società con Amiacque consentirà di fare investimenti su fognature e depurazione». Valutazioni sottoscritte, naturalmente, anche dal presidente di Amiacque Franco Boldrini: «A differenza di tutte le altre utilities, il settore idrico è lunico in cui le tariffe non sono mai state toccate negli ultimi sei anni».
Secca e ironica la replica di Forza Italia: «Questaumento è un miracolo firmato dal presidente della Provincia Filippo Penati, che rende lacqua più salata». Virgolettato dellopposizione a Palazzo Isimbardi che denuncia, tra laltro, lindice di indebitamento dei milanesi: «Grazie a Penati abbiamo toccato quota 175,54 euro pro-capite».
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