Sport

Tra acquazzoni e rinvii un poker al comando Ma gli italiani sono lì

Torino Il pericolo più grande è stato scongiurato, ovvero quello meteo che ha rischiato di condizionare pesantemente il torneo. Dopo l’annullamento dell’Intermedia Finance Pro-Am di ieri la prima giornata si è giocata con un paio d’ore di ritardo. Il sole per lunghi tratti ha baciato il percorso del Royal Park lasciando spazio solo a un breve ma intenso acquazzone nel primo pomeriggio. Il giro non è stato portato a termine ma il ritardo accumulato non è preoccupante, a patto che il maltempo dia tregua anche nei prossimi giorni. Chi ben comincia è già a metà dell’opera insegna un vecchio detto. Il leaderboard, quando il gioco è stato interrotto, vede un quartetto di tutto rispetto al comando: Paul Lawrie, vincitore dell’Open Championship a Carnoustie nel 1999, Robert Rock, inglese di belle speranze con due secondi posti nel 2009, Graeme Storm vincitore in Francia nel 2007 e Marcus Fraser, fresco del successo nell’ultimo torneo del mese di aprile.
È stata una giornata lunga e intensa, specialmente per Matteo Manassero impegnato dapprima in campo e successivamente dai numerosi appuntamenti con sponsor e riconoscimenti. Il veronese ha concluso il suo giro con 70 mettendo in mostra un gioco molto regolare fatto di molti green presi con i colpi regolamentari e qualche putt in più che sarebbe potuto entrare. Il baby fenomeno è entro i primi venti in classifica e ha confermato che il passaggio a professionista non ha per niente cambiato il suo approccio alle gare. La notizia più bella per i colori azzurri è arrivata da Marco Soffietti che ha confermato, dopo l’ottima prova dello scorso anno, di trovarsi a suo agio sui fairway del Royal Park. Il torinese ha chiuso le 18 buche con il punteggio di 69 e attualmente è nei primi dieci posti. Qualche difficoltà in più per Edoardo Molinari che, nonostante i problemi incontrati sul campo a causa della poca precisione, è riuscito a recuperare giocando con il cuore. Il torinese ha chiuso il suo giro nei 72 colpi del par del campo recuperando i due bogey delle prime 4 buche e incappando nel bogey alla 18 che non gli ha permesso di concludere sotto par.
Molinari ha giocato con l’altro top 50 del World Golf Ranking presente: lo spagnolo Miguel Angel Jiménez. Il codino più famoso di Malaga è stato uno dei giocatori più applauditi in campo anche per merito dei 69 colpi e lo score di -3 con il quale è nei top ten. Una delle note azzurre più positive della giornata è quella rappresentata da Mattia Miloro. Il giovane amateur romano non ha portato a termine il giro a causa dell’oscurità ma attualmente è a -1. Miloro completerà il giro questa mattina affrontando le buche più delicate del percorso con la consapevolezza di essere il miglior dilettante in classifica. Buono anche il primo giro di Federico Colombo che è pari con il par e competerà il giro questa mattina. Lorenzo Gagli e Stefano Reale hanno concluso il loro giro pari con il par mentre sono andati peggio gli altri italiani, in particolare Emanuele Canonica e Alessandro Tadini, sui quali sono riposte spesso le speranze dei tifosi, che non sono riusciti a ritrovare il buon livello di gioco di un tempo.
La ripresa del gioco è prevista per le ore 7.30 con gli ultimi sei team che porteranno a termine il primo giro. Oltre che al Royal Park, dove l’ingresso è libero e gratuito, è possibile seguire il torneo anche su Sky Sport 3 a partire dalle 15.

30 e in replica alle 21.

Commenti