Ad Avegno lo sportello è benedetto

«Non sono qui per benedire la banca o i muri, ma le persone che ci lavorano perché facciano sempre cose buone e giuste», è il monito lanciato ieri pomeriggio da don Danilo Dellepiane (parroco di Avegno) durante la cerimonia di inaugurazione di un nuovo sportello della Banca Carige. Una cerimonia, anzi un vero evento per il paese situato alle spalle di Recco che «lotta da anni per avere una propria Banca», ha spiegato il sindaco Giuseppe Tassi alla presenza dell'assessore provinciale alle Attività produttive Paolo Perfigli e del presidente della Comunità montana, Stefano Sudermania. Tocca invece al vice presidente dell'istituto bancario, Alessandro Scajola, replicare alle parole di don Dellepiane: «Nel 2008 abbiamo acquisito oltre 100 sportelli in tutta Italia diventando il sesto gruppo bancario italiano. Lo abbiamo fatto in un anno horribilis ma con le nostre risorse e senza politiche spericolate». A marcare ancor più le differenze con le imprese del credito che fanno «finanza creativa», ci pensa il vice direttore generale di Carige, Carlo Arzani.

«La nostra banca è sempre rimasta fedele a un modo tradizionale di fare banca senza lasciarsi tentare dalle sirene di facili guadagni ma semplicemente raccogliendo denaro dai risparmiatori per prestarlo alle imprese. Una politica che premia visto che nel 2008, nonostante la crisi mondiale, Carige avrà la stessa redditività del 2007», ha spiegato Arzani nell'inaugurare il 138° sportello della provincia di Genova (643 in Italia).

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