Addio a Shingo Araki, il papà di Lady Oscar e Goldrake

Addio a Shingo Araki, il papà di Lady Oscar e Goldrake

Da Ufo Robot a Mazinga, passando per Lady Oscar e Lupin III, sino ad arrivare a Kiss Me Licia e ai Cavalieri dello Zodiaco: il fumettista, animatore e produttore giapponese Shingo Araki, che ha tratteggiato quasi tutti i principali personaggi animati che hanno fatto sognare milioni di ragazzi, è morto mercoledì sera a Nagoya, all’età di 72 anni. Araki è considerato uno dei più grandi disegnatori specializzati nel far vivere sullo schermo (anime in giapponese) personaggi nati come fumetti (manga). Il suo talento era soprattutto quello del «character designer», sviluppato a partire dai suoi primi lavori: Rocky Joe del 1970 e Ryu il ragazzo delle caverne del 1971. La sua carriera era iniziata nel 1957 quando vinse, a soli 18 anni, il premio come migliore nuova promessa per l’esordio da fumettista sul Machi, rivista mensile della sua città; poi per otto anni realizzò manga per le maggiori case editrici del Giappone, gavetta che lo portò a coronare il suo sogno di diventare un animatore: nel 1965, a 26 anni, cominciò infatti a lavorare per la Mushi Productions all’anime Jungle Taitei (Kimba il leone bianco). In seguito Araki ha lavorato con molti grandi artisti del campo. Con Go Nagai ha realizzato le versioni animate di Devilman, Cutie Honey e Ufo Robot.

Con Riyoko Ikeda, autrice di alcuni manga shojo, realizzò il famosissimo Lady Oscar, il cartone che gli ha dato il successo definitivo. Nel 2008, in seguito alla trasposizione animata dell’Elysion Chapter de I cavalieri dello zodiaco, Araki annunciò il ritiro dalla scena dell’animazione giapponese.

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