Agli agenti di Pirelli Re non piace il nome Prelios

Le agenzie immobiliari che fanno parte della catena Pirelli Re in agitazione contro il cambio di nome in Prelios e le incertezze sui progetti di sviluppo della rete. Dopo l’annuncio della separazione da Pirelli e l’addio al marchio il network di affiliati composto da circa 380 agenzie ha pronte le contromosse: molti dei franchisee più grandi, secondo l’agenzia Radiocor, studiano con i legali richieste di danni, diversi sono pronti a lasciare la rete e a costituire società immobiliari autonome, quasi tutti invocano il dietrofront.
Due i timori: la perdita di peso sul mercato immobiliare con l’abbandono dell’insegna tradizionale e una gestione fiacca del passaggio a Prelios. Preoccupazioni aumentate, è il commento prevalente, dopo la convention delle scorse settimane con l’ad di Pirelli Re, Giulio Malfatto che non sembra aver dato garanzie sufficienti sul futuro della società. Pirelli Re, assicura invece la società ribadendo la centralità dei servizi per il proprio attuale modello di business, sta approntando un adeguato programma di comunicazione e un relativo piano di investimenti che verrà presto condiviso con tutti gli affiliati, insieme alle azioni a sostegno della strategia della rete.

«In un processo di separazione societaria - precisano dalla Bicocca - è inevitabile che la denominazione sociale venga modificata, restando il brand all’interno del gruppo di origine che ne è titolare. Tale processo è stato comunicato a tutta la rete prima che il nuovo nome venisse definito e annunciato al mercato».

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